Una perla di rara meraviglia
L’Adolf Munkel Weg è una perla di rara meraviglia. Non è esagerato definirla come una delle vie più belle dell’Alto Adige, se teniamo conto del fascino dei paesaggi e dell’accessibilità con cui si presentano. L’itinerario è privo di qualsiasi difficoltà. Eppure corre ai piedi del gruppo delle Odle. Raggiungiamo in automobile rifugio Sass Rigais in alta val di Funes, sopra l’abitato di Santa Maddalena (43 chilometri da Bolzano, uscita Chiusa-Val Gardena sull’A22). Il rifugio, molto noto, è punto di partenza a 1.669 metri di quota di molte gite nel Parco naturale di PuezOdle. La nostra escursione inizia qui: un anello di circa 5 ore e 450 metri dislivello lungo i sentieri numero 6, 35 e 36 attraverso la via Adolf Munkel e le malghe di Geisler, Dusler e Glatsch. Le tre strutture sono aperte con servizio ristorante e ampie terrazze soleggiate. Comodi punti di ristoro, in tipico stile sudtirolese, contribuiscono a fare di questa escursione una meta molto ricercata. Dal rifugio Sass Rigais prendiamo il segnavia numero 6. Il sentiero, dapprima su sede ampia e sterrata, guadagna quota lungo la valletta del torrente Tschantschenon fino a incrociare il segnavia 35. È questo il numero che contraddistingue l’Adolf Munkel Weg, che prendiamo svoltando a destra nei pressi di un ponte. La via, detta anche sentiero delle Odle, fu tracciata nel 1905 dalla sezione di Dresda del Deutscher Alpen Verein e venne dedicata al suo fondatore e primo presidente Adolf Munkel, pioniere dell’alpinismo. Sul sentiero si trova una targa in sua memoria. La foresta di pino cembro è una costante di quest’area. Lungo il sentiero 35 questa conifera è il tema dominante della vegetazione, mista a larici e a qualche abete. Teniamo l’Adolf Munkel fino al bivio per malga Gschnagenhardt. Abbandoniamo quindi il 35 e, seguendo il segnavia 36 rientriamo al punto di partenza passando per le malghe Geisler (1.996 metri), Dusler (1.782 metri) e Glatsch (1.902 metri).