Concorso Busoni Verdetto nella notte
Diciamolo subito, è stata una delle più belle finalissime del concorso Busoni, con il teatro Comunale affollato e molto partecipativo e la suspense che si avvertiva in ogni momento ma senza tensioni particolari. Ieri sera, fino a tardi, si sono confrontati - davanti alla giuria gudata magistralmente da Joerg Demus - i tre finalisti 2015: l’ucraino Roman Lopatynskyi, classe 1993, la coreana Ji-Yeong Mun, 20 anni e l’italiano Alberto Ferro, che di anni ne ha solo 19. Hanno suonato partiture rispettivamente di Liszt, Chopin e Bartok, prendendosi tempo fin quasi all’ultimo minuto per scegliere tra due pianoforti «gran coda» battezzati Leonard ed Henry. I pronostici sui primi posti e sulla grande attesa di un primo premio non assegnato da quattro anni sono stati rispettati. Con alcune inevitabili sorprese e tanti applausi del pubblico. Ma hanno vinto pure la formula del Busoni e la stessa Bolzano, ospitale e affettuosa verso tutti gli ospiti: concorrenti, giurati, appassionati arrivati da lontano.