TORNA SETTEMBRE I SEGNI DEL NUOVO

Torna settembre, mese che condensa i segni del nuovo, che è comunque nel circolo delle vite, un ritorno al sempre uguale.

Horo neonato. La Vergine cristiana ereditò anche molti simboli precristiani, come la spiga di Demetra, il melograno di Persefone ed Hera, l’olivo di Atena, la stella di Isthar, il sistro di Iside. Legato al mese di settembre, il nono mese, (nove come una gestazione umana), si celebra l’avvento del nuovo, ma anche la paura della trasformazione, la tentazione del ricadere nel ritorno, ripercorrere le tappe della ruota del sempre uguale.

Seguendo la strada delle trasformazioni e perdendomi nella migrazione delle tradizioni mi ritrovo a parlare delle usanze che la cultura popolare lega al nono mese, il Settembre, che condensa in questo periodo la lettura dei segnali del compiuto (il raccolto), ma anche il segno del nuovo che è comunque, nel circolo delle vite, un ritorno al passato e al sempre uguale. Cosa si fa in settembre?

Terminato il raccolto, compiuta la fienagione del secondo fieno (in Fassa dighè), si esercitava la mietitura dei cereali comuni, si seminavano le rape, trapiantati i fiori di garofano con appeso alle radici un chiodino profumato legato ad un capello, ci si avvicina ai grandi silenzi dell’autunno, tempo di presagi. Sogni premonitori con la funzione di ritualizzazione dei miti, segnali, suoni o rumori che preannunciano avvenimenti, piccole forme ed accorgimenti per evitare i «ritorni».

Una pallina che scorre sotto il pavimento, una goccia che cade ininterrottamente, il battere di un legno in cantina, i corvi che gracchiano vicino alla casa, la moria delle galline e delle api, le tombe che al cimitero sprofondano, sono segnali di morte. Sognare la trota, l’incubo che preme il petto durante la notte, è segnale di sventura. Ma ci sono anche segnali e sogni di speranza. Sognare il forno del pane è augurarsi lunga vita. Sognare di morti che aprono porte o cancelli annuncia la morte di un parente prossimo.

Sognare di scopare una casa di notte è fare spazio ai propri morti e nel silenzio e nella«pulizia», ascoltare i loro consigli. Se conti i rintocchi di una campana prima di un temporale, conoscerai il numero delle ore che ti separano da un incontro particolare. Le ore che contengono le forme si consumano nella casa del sogno perché l’essenziale accade nell’astratto, l’irrilevante nella realtà.

Le ore sono le uova del tempo e il tempo è andata e ritorno.

 In questo periodo dell’anno si esalta il ritorno: rispunta la Vergine nello zodiaco e, con la cristianizzazione di tale segno, si celebrano due festività dedicate alla Madonna