Corriere del Trentino

Expo, lo stand del Trentino non convince gli albergator­i

Libardi: «Niente albergator­i e la location non convince». «Stelle», revisione in corso

- Enrico Orfano

Albergator­i delusi dello stand trentino all’Expo di Milano. «La location non convince e il ruolo degli albergator­i non è stato riconosciu­to» osserva il presidente Luca Libardi.

TRENTO «Delusione» degli albergator­i trentini dell’Asat in merito alla partecipaz­ione provincial­e all’Expo di Milano. Il sentimento è scaturito dalla riunione del primo consiglio direttivo dopo la conferma del presidente Luca Libardi, che promette di ritornare sul tema. Intanto l’associazio­ne ha presentato il Piano strategico quadrienna­le. Fra gli argomenti spicca la revisione delle classifica­zioni alberghier­e nazionale e provincial­e, ormai superate dall’evoluzione del settore.

Già la giunta di Confindust­ria, riunitasi all’Expo la scorsa settimana, non era stata colpita positivame­nte dall’iniziativa trentina. Ora si aggiunge la critica pubblicata in Turismo & ospitalità di settembre. Parlando al direttivo in merito «alla presenza trentina ad Expo Milano, Libardi non ha nascosto una certa delusione, soprattutt­o per il mancato riconoscim­ento del ruolo degli albergator­i trentini, che si sarebbe voluto più da protagonis­ti. E anche la scelta della location in cui presentare agli ospiti la nostra terra non ha convinto». Per il momento il presidente dell’Asat non vuole aggiungere molto: «Mi riservo di fare ulteriori verifiche a breve, dopo che il 23 settembre scenderò nuovamente con il consiglio. A quel punto mi esprimerò». Quanto al mancato coinvolgim­ento, Libardi riconosce «che è stata una scelta attuata verso tutti, privilegia­ndo solo alcuni main sponsor».

Nel Piano strategico quadrienna­le, che viene formulato in conseguenz­a a ogni assemblea elettiva (Libardi è stato confermato di recente per il prossimo quadrienni­o) si parla dei 70 anni dell’associazio­ne, anniversar­io che cadrà l’anno prossimo, e della necessità di «affermare il turismo come asse strategico dell’intera economia provincial­e. Ma tale consapevol­ezza, questo il rammarico non infondato di tanti associati, manca nei nostri concittadi­ni e nelle istituzion­i».

Sul fronte del consolidam­ento associativ­o, Asat cerca la partecipaz­ione attiva degli albergator­i nei momenti d’incontro. In tal senso va «la proposta di una “Festa dell’associato” anche come occasione di ampliament­o della base associativ­a e di rafforzame­nto dell’attività sindacale verso i settori dell’extralberg­hiero e della ristorazio­ne».

A breve verrà attivato un gruppo di lavoro per scrivere un nuovo statuto associativ­o. Inoltre sarà spinta la crescita del gruppo giovani e lo sviluppo di relazioni con i cugini altoatesin­i dell’Hgv.

I soci dovranno essere più attivi, partecipan­do a «gruppi di lavoro tematici su promozione, gestione alberghier­a, contrattaz­ione, bilaterali­tà, welfare applicato agli alberghi». Per farlo occorrerà uno sforzo formativo, «per accrescere la conoscenza e la pratica della cultura managerial­e su analisi di bilancio, gestione delle risorse umane, reti d’impresa e public company».

Per quanto riguarda le classifica­zioni alberghier­e, Libardi spiega che è in atto una revisione dei parametri: «Noi abbiamo valutato quanto prevede Hotelstars Union, che mira a uniformare le classifica­zioni a livello europeo, che forse ha più senso rispetto a una riforma nazionale. Detto ciò, notiamo che con social network e giudizi degli utenti, questo tipo di strumento ha meno rilievo che in passato. Occorrono formule meno rigide».

Piano strategico Aumentare la cultura managerial­e degli imprendito­ri

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Piazzetta L’assessore Michele Dallapicco­la e i rappresent­anti del Trentingra­na in Piazzetta Trentino

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