Orecchia di Lepre, che emozione
Sono quasi sette ore di cammino. Perciò armatevi di pazienza e buona volontà. Sarete ripagati. Raggiungere la cima dell’Orecchia di Lepre è una faticaccia. Inoltre la salita è resa più difficile dal fatto che il tratto di cresta finale presenta passaggi di I grado, alcuni brevi tratti con cordini e diversi collegamenti esposti. Non è però necessario legarsi, quindi l’escursione è abbastanza frequentata.
L’Orecchia di Lepre è famosa per il suo panorama. La vetta è considerata parte del Gruppo dell’Ortles Cevedale, del quale rappresenta la propaggine più orientale. Si trova tra la val Martello e la Val d’Ultimo e tocca i 3.257 metri. La via più accessibile è quella di val d’Ultimo, poiché è possibile spingersi in automobile fino ai 1.975 metri di malga Kuppelwieser.
La si raggiunge su fondo asfaltato dal paesino di Pracupola (Kuppelwies) sulle sponde del lago dello Zoccolo, in val d’Ultimo, un chilometro prima del grande parcheggio della stazione a valle degli impianti di risalita (indicazioni per Steinrast). Giunti a malga Kuppelwieser lasciamo l’automobile. Davanti a noi cerchiamo il segnavia 11A per l’Orecchia di Lepre, che troviamo sulla sinistra dopo aver camminato per 5 minuti lungo l’unica strada di ghiaia che continua dopo la malga.
La tabella riporta la durata dell’itinerario: 4 ore per la salita, 3 ore per la discesa. Con buon passo e un buon allenamento, i valori sono affidabili. Il sentiero 11A «taglia» un pendio molto ripido e incrocia intorno a 2.100 metri di quota una strada bianca. La prendiamo a sinistra e dopo una decina di minuti, in corrispondenza di un tornante, prestiamo attenzione nuovamente al segnavia 11A con le indicazioni per l’Orecchia di Lepre.
Di qui in avanti ha inizio una lunga salita che ci porta prima a passo di Laces (Latscher Joch) a quota 2.057 metri, poi lungo la cresta Azzurra fino alla vetta. A passo di Laces si lascia l’11A per il sentiero numero 2.