PIAZZA S. MARIA C’È L’ESPOSTO OLTRE 400 FIRME
Sono oltre 400 le firme raccolte dal Comitato Torre Vanga contro il degrado nel quadrilatero tra piazza Santa Maria Maggiore e via Prepositura. Ieri mattina gli organizzatori hanno presentato un esposto in Procura. Amato: «Valuteremo».
TRENTO Ci sono anche nomi stranieri tra le 440 firme raccolte dal Comitato Torre Vanga. In pochi giorni gli organizzatori, che da tempo stanno cercando di sensibilizzare le autorità sull’allarmante escalation di episodi di criminalità nel quadrilatero tra piazza S. Maria Maggiore, Piazza Portèla e via Prepositura, sono riusciti a raccogliere decine di firme di commercianti della zona. «Ma anche di cittadini che non abitano nel quartiere, ma che hanno deciso di aderire alla nostra iniziativa perché hanno capito che la situazione è grave» spiega il presidente del Comitato, Franco Dapor. «Abbiamo notato una ripresa della volontà di lotta — continua — dopo anni di battaglie c’è stato un cambiamento». Il Comitato da tempo denuncia una situazione insostenibile di degrado del quartiere, situato nel cuore della città, preso d’assalto da spacciatori e vandali. Dapor parla anche di residenti minacciati di morte solo perché hanno tentato di ribellarsi a questa situazioni. I residenti sono stanchi e così hanno deciso di prendere carta e penna e scrivere un esposto per allertare le autorità. Ieri mattina il presidente insieme all’avvocato Paolo Frizzi, componente del Comitato, hanno consegnato un esposto-denuncja al procuratore capo Giuseppe Amato. Quattro pagine fitte in cui si ripercorrono i fatti più gravi avvenuti negli ultimi tempi, denunciando episodi di spaccio, prostituzione anche minorile, risse e aggressione. Una situazione diventata insostenibile. Ma servirà? «Abbiamo ritenuto di interessare l’autorità giudiziaria perché riteniamo la situazione grave e i fatti rilevanti» spiega l’avvocato Frizzi. «Ora sarà la Procura a valutare» dice. «Leggerò l’esposto e poi farò le mie valutazioni» commenta il procuratore Amato.