Fugge dall’ospedale, precipita e muore
Tragedia a Borgo, vittima un anziano. L’uomo ha tentato di calarsi dalla finestra con le lenzuola
TRENTO Voleva tornare a casa. Ci aveva già provato anche nel pomeriggio. Ricoverato in medicina in seguito a una caduta, che lo aveva costretto a un periodo di degenza all’ospedale di Trento e poi al trasferimento nel nosocomio di Borgo Valsugana, desiderava allontanarsi dal reparto e lo ha fatto nel cuore della notte. Ha preso le lenzuola del suo letto, le ha annodate tra loro, creando una specie di corda rudimentale, poi le ha legate alle inferriate della finestra. Ma quando ha tentato di calarsi la «corda» ha ceduto ed è precipitato nel vuoto.
Un volo di diversi metri che purtroppo non ha lasciato via scampo a un anziano di Pergine, di 78 anni. Alfonso Andreatta (nel 2009 aveva subito un brutto infortunio cadendo dall’albero) è stato trovato esanime per terra dal personale dell’ospedale che è subito accorso. I soccorsi dei sanitari del 118 sono stati immediati, ma per l’anziano purtroppo non c’è stato nulla da fare. La tragedia si è consumata pochi minuti dopo le tre del mattino. L’anziano, che aveva un principio di demenza senile, ha approfittato del momento di assenza del personale, che passava a controllare ogni ora, e del fatto che il compagno di stanza stava dormendo profondamente per tentare la fuga. L’uomo in stato confusionale ha architettato il piano, non rendendosi conto dell’altezza. La sua stanza, nel reparto di medicina, è posta al secondo piano e quindi le lenzuola annodate non sarebbero mai state sufficienti a coprire la distanza tra la finestra e il piazzale. Ma l’uomo, che probabilmente non era più in sé, non era in grado di capirlo.
Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri della compagnia di Borgo che stanno cercando di fare luce sull’accaduto. Stando ai primi accertamenti dopo il primo tentativo di fuga di giovedì pomeriggio i medici avevano somministrato dei farmaci all’anziano per tenerlo tranquillo, ma questo non è bastato a scongiurare il tentativo di fuga dell’uomo. Ora i militari hanno avviato accertamenti per chiarire i contorni della tragedia. La Procura è stata subito informata dell’accaduto e ha avviato una serie di verifiche per ricostruire le ultime ore prima della tragedia e i controlli effettati dal personale sanitario.
Un atto dovuto da parte della magistratura. Stando ai primi accertamenti, però, non sembrano emergere responsabilità da parte del personale sanitario. L’indagine è in corso.