Sarentino, le Opzioni secondo Thaler
Oggi l’intellettuale altoatesino presenta la sua opera. «Mi ha scritto Mattarella, un onore»
Non si attenua, intorno alla figura di Franz Thaler, pacifista e intellettuale sudtirolese, l’attenzione degli appassionati di storia locali e dell’opinione pubblica. Protagonista del dramma delle Opzioni, ma anche deportato nei campi di concentramento di Dachau, Thaler sarà protagonista oggi a Sarentino alle 15, presso la Sarner Stiftung, della presentazione del volume Le Opzioni rilette – die mitgelesenen Briefe, pubblicato nel 2014 da La Fabbrica del Tempo.
Lo scorso 13 agosto, Thaler aveva anche ricevuto un messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella: «Quel 15 agosto di 70 anni fa, dopo un lungo e doloroso cammino che la condusse attraverso molte prigioni all’internamento nel campo di concentramento di Dachau, venne finalmente liberato facendo rientro nella sua natia Sarentino. La sua terribile esperienza umana vissuta come deportato per non aver aderito alla richiesta di arruolamento nelle file dell’esercito nazista durante il periodo dell’occupazione, rivive ancor oggi».
«Con sentimenti di ideale partecipazione e sincera commozione — concludeva il capo della Stato italiano — mi unisco al ricordo di questo giorno che segnò significativamente nella sua vita “un nuovo inizio”». «Un messaggio che non mi aspettavo di certo e che mi ha reso molto felice», commenta Thaler alla vigilia dell’appuntamento di oggi. Poi, insiste su un proprio radicato turbamento «perchè – dice – tanti giovani di lingua tedesca si spostano sempre più a destra. A quanto pare dovrebbero subìre qualcosa di male per iniziare finalmente a riflettere sul passato». E ancora: «L’insegnamento più importante che con i miei oltre 90 anni di vita vorrei dare è quello di pensare con la propria testa».
Oggi a Sarentino, lo storico Hans Heiss approfondirà come le Opzioni ebbero origine e di come si articolarono. Nel 1939 furono stipulati gli Accordi di Berlino tra Germania nazista e Italia fascista. Fu l’inizio delle Opzioni. Il volume pubblica analisi e interventi e anche decine di lettere, scritte da sudtirolesi tra il 1939 ed il 1943. Il libro bilingue è curato da Tiziano Rosani, Ulrike Kindl, Patrick Rina, Fabrizio Miori e Patrizia Volgger. Ai sudtirolesi di madrelingua tedesca e ladina, a residenti in Trentino o nella friulana Val Canale, si chiese di optare fra trasferimento nel Reich e permanenza in loco. Nella pubblicazione, analisi anche dei comportamenti dell’universo femminile e degli ambienti ecclesiastici.