Funivie Folgarida I dividendi dall’esercizio 2019
TRENTO Funivie Folgarida Marilleva vuole tornare a distribuire dividendi a partire dall’esercizio 2018-2019. È la novità più grossa scaturita dall’assemblea che si è tenuta ieri, in cui è stato approvato il bilancio al 30 aprile 2015 che ha fruttato un utile di 2,29 milioni, con un fatturato da vendite a 24,6 milioni (+4,3%) e una posizione finanziaria netta pari a 34 milioni. L’assemblea ha anche approvato il piano industriale 2016-2018. In campo 15 milioni di investimenti strategici. L’Ebitda dovrebbe crescere dagli attuati 9,1 a 9,7 milioni nell’esercizio 2017/8. Nello stesso periodo la posizione finanziaria netta (Pfn) dovrebbe scendere a 23,6 milioni. Il rapporto fra Pfn e Ebitda potrebbe scendere dall’attuale quota 3,73 a 2,43, superando il «target 3». Il piano prevede la richiesta di nuovi finanziamenti bancari per 4,5 milioni. Le azioni che il cda ha in mente sono: potenziamento dell’azione commerciale fidelizzando la clientela; allargamento delle piste esistenti e realizzazione della «Little Grizzly» che sfiorerà il 70% di pendenza; aumento dell’intrattenimento con après ski e fun park. Ci sarà anche la razionalizzazione delle partecipate, mantenendo solo le partecipazioni strategiche come Madonna di Campiglio: probabile dunque l’uscita anche da Trento funivie. Capitolo importante quello dei dividendi, perché la controllante Valli di Sole Peio e Rabbi, in mano al fallimento Aeroterminal, deve realizzare ed è difficile vendere senza dare prospettive di guadagno a chi compra. Dal 18-19 quindi si prevede di ripristinare i dividendi. Servirà «la modifica del regolamento degli strumenti partecipativi, che ora vieta i dividendi prima del completo rimborso dei titoli». A dividendo al massimo andrà il 40% degli utili, sempre che il rapporto Pfn/Ebitda non superi soglia 4.