La «pizza Dr. Schär» prodotta anche a Borgo Gli alimenti per celiaci danno lavoro a 119 persone
Successo La crescita del fatturato è esponenziale: dai 78 milioni del 2006 ai 260 del 2014
TRENTO Nella crescita a pieno ritmo dei prodotti e del mercato del gluten free, c’è da registrare anche la partenza della produzione di pizze surgelate senza glutine nel nuovo stabilimento Pizza Center a Borgo Valsugana di proprietà del gruppo Dr. Schär, azienda altoatesina con sede a Postal, leader di mercato in Italia e in Europa nel settore degli alimenti senza glutine.
Nel nuovo stabilimento di Borgo, frutto dell’acquisizione a fine 2013 della Gourmet Italia, azienda specializzata nella produzione di specialità di pasta surgelata (ravioli, tortellini, lasagne), è stato messo a regime l’impianto per la produzione ristrutturato a seguito dell’ampliamento della sede iniziata nel 2014 con la costruzione di più capannoni industriali studiati sia per le materie prime e i materiali da imballaggio che per i prodotti pronti ambient e frozen.
Il prossimo 25 settembre Dr. Schär inaugurerà il Pizza center, in pratica presentando la nuova linea di produzione di pizza senza glutine, progetto che arriva a compimento dopo due anni di investimenti (in tutto 11 milioni) con l’appoggio di Trentino sviluppo.
«Un investimento che ci ha permesso di integrare il nostro know how di competenza gastronomica — sottolinea il fondatore e presidente Ulrich Ladurner —. Gourmet Italia ha rafforzato l’estensione della nostra gamma prodotti». Alimenti che vanno dal pane alla pasta, dai biscotti alle miscele di farine, passando per i prodotti senza glutine surgelati (pizza prodotta nello stabilimento di Borgo compresa).
Dr. Schär in 30 anni di attività nell’ambito del gluten free, ha rafforzato la leadership del mercato in Europa. Tanto per capirci, in Italia il gruppo altoatesino oggi serve il 45% dell’intero mercato dei prodotti senza glutine; nel resto d’Europa la quota si attesta mediamente tra il 35 e il 40%. Il fatturato 2014 ammonta a 260 milioni di euro, con una crescita davvero esponenziale considerato che nel 2006 il fatturato era di 78 milioni e i dipendenti sono passati nel giro di pochi anni da 300 a 900 unità. L’acquisizione della Gourmet Italia è stata quindi l’ennesimo tassello di una strategia commerciale ben studiata. Dr. Schär ha investito nello stabilimento di Borgo 11 milioni di euro, soldi che hanno garantito anche l’occupazione dei 103 dipendenti, in prevalenza donne (oggi arrivati a 119) che rischiavano il posto. L’azienda trentina, infatti, era da tempo in crisi nonostante un intervento in partecipazione anche della Trentino Sviluppo. Poi la soluzione vincente: la società altoatesina, già presente nel portfolio ordini della Gourmet Italia, ha voluto combinare il prodotto surgelato già prodotto a Borgo con la specializzazione del gluten free. «Siamo felici di questo investimento in Valsugana — prosegue Ladurner — abbiamo trovato una realtà industriale significativa con un settore alimentare molto sviluppato, che offre aree d’intervento particolarmente adatte per eventuali espansioni future». Intanto quest’anno l’azienda altoatesina ha acquisito anche lo stabilimento produttivo della Zingerle a Laives e rilevato la Csm Austria, in Carinzia, impegnata nel settore dei prodotti da forno. «Nonostante la congiuntura di crisi internazionale, le cose vanno bene, tutti i nostri impianti produttivi lavorano al massimo della capacità — conclude Ladurner —. Per questo anche nel corso dell’ultimo anno la consistenza numerica del personale ha continuato ad aumentare, così come il fatturato. La decisione coraggiosa dell’azienda di espandersi si sta rivelando un passo nella giusta direzione».