Principio dell’intesa, «veto» di Mattarella
Il Capo dello Stato contrario a una norma di rango costituzionale che «blindi» tutte le specialità
TRENTO La lunga marcia che dovrebbe portare Trento e Bolzano a ricontrattare con lo Stato una fase più avanzata dell’autonomia, fino a sognare addirittura la riscrittura ex novo dello Statuto di autonomia, fatica a muovere il primo passo: il Capo dello Stato in persona avrebbe manifestato la propria contrarietà alla traduzione in una legge di rango costituzionale del principio dell’intesa, il meccanismo secondo cui gli Statuti di Regioni e Provincie autonome saranno adeguati solo con il via libera dei diretti interessati.
Un passo indietro. Lo schema di gioco scelto da Ugo Rossi e Arno Kompatscher prevede tre diversi passaggi. Il primo è quello di «blindare» lo Statuto declinando normando quello che, al momento, è «solo» un principio contenuto nella riforma costituzionale del governo Renzi: l’intesa appunto. Uno scudo che potrebbe rivelarsi di cartapesta qualora il governo e le due Province non dovessero trovare quell’intesa. Questo primo passo, curato direttamente dal sottosegretario «altoatesino» Ginclaudio Bressa, garantirebbe l’agibilità del campo per i due successivi. Il primo, da attuarsi in concomitanza con la riforma di Senato e Titolo V, sarebbe il famoso «adeguamento» dello Statuto. Il secondo, a detta di tutti di difficilissima attuazione, è la riscrittura integrale della carta statutaria cui lavoreranno la «Convenzione» di Bolzano e la «Consulta» di Trento, che dovrebbero poi trovare in una commissione regionale l’improbabile momento di sintesi. Il fatto è che già la codificazione del principio dell’intesa risulta un’operazione più difficile del previsto. Mattarella in persona avrebbe manifestato la sua contrarietà a una simile «blindatura» degli statuti. Il Presidente della Repubblica ha avuto in passato parole di lode per l’autonomia del Trentino Alto Adige, ma ben diverso sarebbe il suo giudizio sulla necessità di altre autonomie speciali, in primis quella della «sua» Sicilia.