«Ragazzo affidabile, sempre disponibile» Luca Regolini, domani il funerale a Mori
L’intero abitato di Mori è attonito: in paese tutti stentano ancora a credere a quel che è accaduto domenica sulla Regina del Lago, a quell’incidente che ha strappato Luca Regolini ai suoi cari mentre faceva una delle cose che amava di più, scalare la montagna. Il giovane, un vigile del fuoco volontario di 21 anni e studente a Biotecnologie a Trento, è precipitato per una sessantina di metri sulla falesia dalla quale stava scendendo. I soccorritori non hanno potuto fare nulla per salvargli la vita. Domani il funerale.
Sulla via ferrata erano saliti in tre l’altro ieri mattina, Luca Regolini, il suo comandante nei vigili del fuoco volontari di Mori (per i quali si era messo a disposizione da quando aveva 18 anni) Mauro Maltauro e un altro collega della stessa caserma. I tre avevano appena terminato la salita (avevano lasciato la macchina a Biacesa) ed avevano iniziato la discesa sul tracciato di media difficoltà quando, alle 11.45 circa, qualcosa è andato storto. Forse un nodo che si è allentato, forse un’imprecisione o un incidente di percorso: i suoi compagni hanno visto precipitare il giovane Luca davanti ai loro occhi per circa sessanta metri. Una scena agghiacciante seguita dall’allarme. Subito i soccorsi: da Trento è partito l’elicottero con a bordo il medico rianimatore e un tecnico del Soccorso alpino e sul posto sono stati inviati anche i vigili del fuoco volontari di Molina e il Soccorso alpino di Riva del Garda. Calati con il verricello, hanno trovato il ragazzo ai piedi della falesia e hanno tentato la rianimazione, purtroppo inutile.
Il corpo è stato ricomposto alla camera mortuaria di Bezzecca in val di Ledro e trasportato ieri pomeriggio a Mori dove domani si terrà il funerale (alle 15 nella chiesa del Santissimo Sacramento perché quella parrocchiale è inagibile a causa di lavori di ristrutturazione). Per ricordare Luca, decisaRosanna, mente noto in paese e amato da chi lo conosceva, sono in programma anche due recite del rosario questa sera alle 20 (sempre al Santissimo Sacramento) e domani prima del funerale.
Intanto la comunità di Mori si stringe attorno a mamma papà Luciano e la sorella di Luca, Anna, che chi conosce descrive annientati da un dolore troppo grande. Assieme a loro anche la ragazza di Luca, Anna, che con lui condivideva la passione per i cani.
«Tutta Mori esprime il suo cordoglio alla famiglia in questo triste momento — dichiara il sindaco Stefano Barozzi — Luca era un ragazzo disponibile, presente, affidabile. Lo vedevo nelle uscite dei vigili del fuoco ed era sempre impegnato, era tra i più attivi. Il corpo del resto è molto affiatato: i suoi compagni dovranno superare assieme questo duro colpo». Il giovane climber studiava con profitto Biotecnologie all’Università di Trento ed era al terzo anno: «Amava la montagna — prosegue il sindaco che ieri con il vicesindaco e il comandante dei vigili del fuoco è andato a trovare i cari del 21enne — e faceva anche parte della squadra dei vigili del fuoco per i tornei. Frequentava il gruppo dei giovani. Lascia un grande vuoto».