«Porfido, unico lotto al posto delle 86 concessioni»
Proposta della Fillea, che intende affidare il polo a Piazza Dante. Convegno ad Albiano
TRENTO Il settore del porfido ha bisogno di una riforma urgente, per affrontare una volta per tutte lo stato di perdurante crisi. Per questo motivo la Fillea Cgil organizza per martedì 22 settembre un convegno al Museo del porfido di Albiano. Tre gli ambiti in cui il segretario Maurizio Zabbeni è convinto che si debba intervenire: superare la frammentazione dei lotti, combattere al vendita la massimo ribasso e affidare i controlli alla Provincia.
Martedì alle 9, dopo la relazione di Zabbeni, è prevista una tavola rotonda con l’assessore Alessandro Olivi; Silvio Avi, presidente della sezione porfido dell’Associazione artigiani; Rocco Cristofolini, vicepresidente Confindustria Trento e rappresentante del settore; Salvatore Lo Baldo, segretario nazionale Fillea Cgil; Paolo Maddalena, vicepresidente emerito della Corte costituzionale; e Giancarlo Tonini, presidente del Comitato paritetico nazionale lapidei.
Tre i punti critici. Per quanto riguarda il piano estrattivo «è indispensabile superare l’attuale frammentazione dei lotti. Oggi sono attive 86 concessioni. Troppe. Sarebbe opportuno creare un unico lotto, possibilmente gestito direttamente dalla Provincia» dice Zabbeni, che tocca il tema della concorrenza: «Il materiale viene venduto al massimo ribasso e si recupera la marginalità perduta contenendo i costi, a cominciare da quello del lavoro». Infine il problema dei controlli, che «devono tornare in capo alla Provincia. I comuni, che assegnano le concessioni e che dovrebbero usare lo strumento della diffida o della revoca alle aziende irregolari hanno dimostrato di non essere all’altezza di questo compito».
Zabbeni I controlli devono essere tolti ai Comuni, non sono all’altezza