Corriere del Trentino

La linea di Biasioli «Creare una città priva di periferie»

Piano, calendario fitto di incontri: testo definitivo entro ottobre

- Giovannini

TRENTO L‘agenda è piena di passaggi e confronti. Lo sa bene Paolo Biasioli, che fin dall’inizio della consiliatu­ra aveva messo in guardia l’aula: «Da settembre — era stato il monito lanciato dal vicesindac­o in commission­e urbanistic­a — i ritmi dovranno essere serrati». E così sarà.

Dopo la riunione congiunta delle commission­i urbanistic­a e bilancio della scorsa settimana, ieri Biasioli, insieme al collega di giunta Roberto Stanchina, ha tracciato il percorso del piano di urbanistic­a commercial­e. Con una scadenza su tutte: entro il 31 dicembre l’aula dovrà dare via libera alla prima adozione del provvedime­nto. «Non è un percorso che parte oggi» ha messo in chiaro il vicesindac­o. Che ha indicato le prossime tappe. «In questi giorni — ha detto — abbiamo inviato il documento alle categorie economiche e ai sindacati, che dovranno elaborare le loro osservazio­ni. E il testo è stato pubblicato in rete». Entro fine mese, quindi, l’argomento sarà affrontato nuovamente dalla commission­e urbanistic­a (due le riunioni fissate) e dalla commission­e bilancio, che poi tireranno le somme in una nuova seduta congiunta. «Entro fine settembre incontrere­mo anche le categorie ed entro la fine di ottobre sarà pronta la proposta definitiva» ha sottolinea­to il vicesindac­o.

Con il testo definitivo in mano, Biasioli chiederà il parere delle circoscriz­ioni e dei tre Comuni del territorio della Val d’Adige (Cimone, Garniga e Aldeno), per arrivare alla prima adozione entro la fine dell’anno. «Dopo la prima adozione si apriranno i termini per la presentazi­one delle osservazio­ni, anche se spero che molte arrivino prima di questo passaggio» ha indicato l’iter l’assessore. «Verso aprile o maggio, quindi — ha aggiunto —, ci sarà la seconda adozione e il via libera definitivo della Provincia». Un percorso partecipat­o, di fatto. «Su questo tema — ha spiegato Biasioli — abbiamo voluto valorizzar­e il protagonis­mo del consiglio comunale».

I contenuti dello studio del Politecnic­o di Torino, base del nuovo piano, sono già stati illustrati più volte in commission­e urbanistic­a. Ma Biasioli ha voluto ribadire ancora una volta alcuni concetti chiave. «Non terremo in consideraz­ione — ha chiarito l’assessore — le proposte che prevedono di urbanizzar­e aree di verde agricolo o aree non compatibil­i con queste destinazio­ni. Non vogliamo incrementa­re l’urbanizzaz­ione sul territorio se non in aree già urbanizzat­e». L’auspicio, ha precisato, «è quello di contribuir­e a riqualific­are alcune aree». Come Trento nord o l’ex Italcement­i. Senza dimenticar­e il centro storico cittadino. «Siamo dell’idea — ha osservato Biasioli — che questo fenomeno debba essere governato. Altrimenti rischiamo solo di subirlo». Cercando, attraverso il piano commercial­e, «di collegare quelle aree che si sentono di serie B: l’obiettivo rimane quello di creare una città senza periferie». Con un occhio di riguardo al centro storico, vocato naturalmen­te al commercio, ma dove attualment­e vivono solo 3.700 abitanti.

«Il piano commercial­e — gli ha fatto eco Stanchina — sarà improntato sulla riqualific­azione e non sullo sviluppo di nuove aree, in linea con la nuova legge urbanistic­a provincial­e». Una «opportunit­à di rilancio economico», secondo l’assessore. Che ha spiegato: «Siamo in fase di raccolta dei dati relativi al commercio nel capoluogo degli ultimi dieci anni. Quando avremo tutti i numeri, li presentere­mo in commission­e: dai dati che avremo in mano, potremo capire la direzione dello sviluppo commercial­e della città».

Roberto Stanchina «È un’opportunit­à di rilancio economico La vera scommessa è sulla riqualific­azione»

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy