Cafè de la paix, parte il nuovo corso «Spettacoli a chilometro zero»
TRENTO Riapre il 24 settembre il Cafè de la paix con una nuova gestione e soprattutto con una nuova rosa di proposte all’insegna della solidarietà, del dialogo e della libera espressione.
Il nuovo direttivo ha dato prova lunedì delle sue migliori intenzioni: in una sala del cortile di passaggio teatro Osele si è tenuta una riunione estremamente partecipata, la quale ha visto la presenza non solo di artisti di varia natura, ma anche di giovani semplicemente attratti dalla freschezza della nuova impostazione. Luca Buonocunto, membro del direttivo, è un attore romano che ha lavorato con il maestro Flavio Albanese, improntando la sua carriera sulle performance letterarie. «La mia idea consiste nell’unire la dimensione del caffè alla dimensione teatrale — spiega — così da poter mettere in scena degli spettacoli a “kilometro zero”». E continua: «Mi riferisco a performance vocali, romanzi radiofonici, letture performative e non solo»
L’incontro di lunedì è servito a chiarire le idee sia ai curiosi sia agli artisti, adesso desiderosi di partecipare attivamente
alla programmazione degli eventi. «Siamo aperti a ogni proposta — commenta l’attore, collega di Luca, Alessio Dalla Costa —. L’unica cosa importante è che le idee siano spendibili nello spazio del caffè». Alla tavola rotonda partecipa anche il Forum della pace (grazie al quale è nato il Cafè de la paix), che esprime la sua massima disponibilità al dialogo e alla collaborazione.
«Ultimo punto fondamentale sul quale intendiamo soffermarci — conclude Buonocunto — è l’importanza di un simile spazio da un punto di vista fisico e sociale insieme. Un luogo così bello non deve essere abbandonato a se stesso, ma deve essere integrato all’interno della città ed è per questo che lavoreremo duramente per reinserirlo e recuperarlo socialmente».