Rifiuti, la Provincia grazia i Comuni Stoppato il temuto aumento del 30%
Raccolta e smaltimento: rimborsi immutati. Theiner: ripristinato l’equilibrio finanziario
BOLZANO Su proposta dell’assessore all’ambiente Richard Theiner, la giunta provinciale ha approvato ieri una delibera che va incontro alle esigenze dei Comuni non aumentando il rimborso dovuto per quanto riguarda la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti.
In base alla legge provinciale numero 4 del 2006, le amministrazioni comunali e i gestori degli impianti di raccolta e smaltimento dei rifiuti devono compartecipare agli investimenti della Provincia nel suddetto settore. In tal senso sono tenuti a rimborsare annualmente alla Provincia un importo riferito alla realizzazione di discariche e di impianti di smaltimento e riciclaggio dei rifiuti, ovvero in sostanza a tutti quegli impianti che permettono la completezza del ciclo delle immondizie sul territorio.
Con delibera dell’ottobre 2014 la giunta provinciale aveva modificato i criteri di applicazione dello specifico articolo di legge. Una modifica che si era resa necessaria dopo che dal 2014 tutti i rifiuti domestici e in parte anche i rifiuti speciali dell’Alto Adige vengono smaltiti nel nuovo termovalorizzatore a Bolzano sud, fatto che — spiegano i tecnici — ha permesso una riduzione degli smaltimenti nelle discariche. Di qui la necessità di un riassetto dei «conti». La nuova ripartizione dei costi aveva tuttavia comportato un maggiore impegno finanziario dei Comuni, «e se avessimo applicato ancora i criteri vigenti, nel 2016 la maggioranza dei Comuni sarebbe stata chiamata a un incremento di spesa mediamente del 30 per cento», ha spiegato l’assessore Theiner.
Per questo la giunta provinciale ha approvato una nuova regolamentazione concordata con il Consiglio dei Comuni, dopo che le amministrazioni avevano espresso le loro preoccupazioni.
Alla luce di questa delibera, infatti, la base di calcolo degli importi dovuti dai Comuni alla Provincia a rimborso di investimenti nel settore rifiuti viene ridotta dal 2% all’1,5%.
«In tal modo viene ripristinato un equilibrio e il carico finanziario non è più sbilanciato unilateralmente sui Comuni», ha chiarito lo stesso Theiner.
Il contributo dovuto dai Comuni alla Provincia per il 2016 resta quindi pressoché invariato rispetto a quello del 2015. Nella pratica non cambia nulla per i Comuni a livello complessivo, mentre naturalmente ci saranno variazioni per quanto riguarda i singoli Comuni.
La manovra Previste variazioni per i singoli enti locali