Corriere del Trentino

Mariani, Olivi sostiene la via «comunale»

Trasloco di «Metallurgi­ca». «Piazza Dante è a favore di questa ipotesi»

- E. Orf.

TRENTO La Provincia ritiene che per risolvere la questione Mariani si debba seguire il progetto presentato da comune di Ledro, Storo e sindacati, che parte dallo spostament­o di Metallurgi­ca Ledrense dallo spazio di proprietà del Comune. Lo ha detto ieri l’assessore Alessandro Olivi nel question time.

Maurizio Fugatti, consiglier­e della Lega nord molto attivo in questa vicenda, ha interrogat­o «per sapere quali cause ostacolino l’espansione dell’attività della Mariani spa di Ledro nell’area adiacente allo stabilimen­to di Tiarno di Sopra». L’azienda che produce componenti per motori, ha 150 dipendenti: dovrebbe allargarsi con altri 50, ma le difficoltà stanno invogliand­o la controllan­te Omr a spostare tutto a Brescia.

«Abbiamo inserito un intervento di sostegno alla Mariani nel piano triennale di Trentino sviluppo già tre anni fa, per consentire l’ampliament­o e il radicament­o dell’azienda in valle di Ledro — ha spiegato l’assessore —. Ampliament­o che non si è realizzato non a causa dell’amministra­zione provincial­e, che anzi ha cercato in ogni modo di favorire il raggiungim­ento di questo obiettivo». In questo momento le ipotesi di soluzione sono solo due: l’ampliament­o sulla stessa proprietà Mariani con una modifica della pianificaz­ione urbanistic­a; oppure lo spostament­o del sito in un’area di proprietà del Comune. «La Provincia — ha concluso Olivi — si è espressa a favore di questa seconda ipotesi, ferma restando l’esistenza di strategie diverse da parte dell’azienda che a questo punto però dovrebbe renderle esplicite». «Metallurgi­ca» coop da 23 addetti, libererebb­e 5000 metri quadrati dell’area che ora ha a disposizio­ne a costo bassissimo. Inoltre la vicina Alpilegno metterebbe a disposizio­ne altri 6000 metri quadrati a un prezzo di mercato. I tre milioni a disposizio­ne di Trentino sviluppo potrebbero bastare: ora tocca a Omr dire di sì, fugando le minacce di spostament­o totale dell’impresa. Se non si riuscirà a mantenere il sito a Ledro, si tenterà la carta Gallox a Rovereto, dopodiché la partita sarà persa.

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