La pallacanestro trentina Trent’anni di sport per ricordare «il Gianni»
TRENTO Alle radici della pallacanestro trentina. Fresco di stampa ecco il volume «Gianni Brusinelli. Dal Dolomiti sport ad Aquila basket. 1965-1995» che racconta le vicende di uno sport sempre più apprezzato. Lo ha curato l’Associazione Amici di Gianni Brusinelli per ricordarne — a due anni dalla prematura scomparsa — la figura e in particolare i valori trasmessi a centinaia di atleti, tecnici, appassionati.
La pallacanestro trentina non è nata con Brusinelli perché da anni il capannone della Michelin ospitava la squadra femminile di serie Be i ragazzi del «Rangoni» mentre i fratelli Bocchi creavano le prime strutture organizzative della federazione. Ma il «Brusi» è stato il protagonista di quella lunga stagione che ha traghettato il basket trentino dall’entusiasmo di tanti dilettanti alla professionalità degli attuali manager. Una stagione rivissuta attraverso ricordi e testimonianze di una trentina di persone che hanno conosciuto Gianni.
Partito dall’ufficio dell’omonimo negozio di via Grazioli e privo di qualunque conoscenza del basket, Brusinelli ha saputo conquistarsi l’affetto, la stima e la riconoscenza di moltissime persone. Il carattere schietto, diretto, a volte persino un po’ burbero, umano e aperto ha favorito i rapporti con giovani e adulti. L’uso costante del dialetto ha avvicinato ancor di più i suoi interlocutori.
Innumerevoli gli aneddoti raccolti nel volume. A partire dalla sua mitica 850 che ai primi giocatori era sembrata un ambito mezzo di trasporto per le trasferte. Oppure il primo «contratto» strappato nel 1985 per definire gli impegni che legavano società e atleti. Aspetti che oggi farebbero ridere, ma che allora rappresentarono un primo passaggio dal puro volontariato a rapporti più seri. E che il Gianni giudicò inutile, ma accettò. Le duecento pagine del volume sono arricchite da statistiche, articoli e foto.
Il volume è stato distribuito ai partecipanti dell’Old star game di sabato scorso a Sanbapolis e sarà consegnato alle squadre che disputeranno il trofeo «Gianni Brusinelli».
I contenuti In duecento pagine sono raccolti aneddoti, ma anche foto, statistiche e articoli