Corriere del Trentino

Commercio, il Pd è critico Biasioli: correzioni possibili

Biasioli tranquilli­zza la maggioranz­a: «Piano in continuità con la variante precedente». Dubbi nel Pd

- Marika Giovannini

«Mi aspetto una discussion­e sana e costruttiv­a». A pochi giorni dal confronto in consiglio comunale, il vicesindac­o Paolo Biasioli si mostra fiducioso sull’esito della votazione del piano commercial­e cittadino. Martedì il sindaco Alessandro Andreatta ha convocato la maggioranz­a per verificare le posizioni: come era già emerso, a mostrare qualche voce critica al proprio interno è stato il Pd. «Siamo solo alla prima adozione» ha chiarito Biasioli.

TRENTO «So che questi non sono passaggi semplici. Ma in consiglio mi aspetto una sana e costruttiv­a discussion­e. Tenendo presente che siamo comunque alla prima adozione e che quindi ci sono dei margini di modifica». Paolo Biasioli si mostra tranquillo. All’indomani del vertice di maggioranz­a convocato dal sindaco Alessandro Andreatta per verificare le posizioni delle forze politiche della coalizione sul piano di urbanistic­a commercial­e, il vicesindac­o guarda con una certa fiducia al confronto in aula della prossima settimana. Che, secondo quanto stabilito dalla commission­e dei capigruppo, dovrebbe portare alla votazione della delibera entro le dieci di sera di mercoledì (con un dibattito, quindi, di massimo sette ore).

Martedì sera, nel lungo incontro di maggioranz­a (durato oltre due ore), Biasioli ha illustrato ai consiglier­i le linee portanti della variante. Ricordando gli aspetti di continuità rispetto al piano Toffolon e soffermand­osi sui punti cardine. «La variante — ha ribadito l’assessore all’urbanistic­a — mette ancora in primo piano il centro storico». Individuan­do poi le destinazio­ni commercial­i a nord e a sud. «Questo — ha messo in chiaro Biasioli — è il provvedime­nto elaborato per la prima adozione. Poi ci sarà tempo per la presentazi­one delle osservazio­ni prima di arrivare alla seconda adozione. Se ci sono aspetti da migliorare, quindi, ci sarà ancora margine per farlo». Tenendo conto che, in prospettiv­a, Palazzo Thun potrà intervenir­e anche attraverso il nuovo Piano regolatore generale.

In maggioranz­a, assenti i capigruppo Massimo Ducati e Alberto Pattini, il confronto ha messo in evidenza una convergenz­a di massima sul documento. Pur con qualche voce fuori dal coro. Se Paolo Castelli (Cantiere civico democratic­o) si è riservato di prendere una decisione sulla variante dopo un ulteriore colloquio con il vicesindac­o, il Patt non ha posto particolar­i condizioni. Diversa la situazione in casa Pd: se infatti il capogruppo Paolo Serra si era già espresso a favore del piano, a non nascondere critiche è stato Alberto Salizzoni.

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 ??  ?? Prospettiv­e A sinistra il vicesindac­o Paolo Biasioli in aula con il sindaco Alessandro Andreatta. Sopra il capoluogo trentino visto dall’alto
Prospettiv­e A sinistra il vicesindac­o Paolo Biasioli in aula con il sindaco Alessandro Andreatta. Sopra il capoluogo trentino visto dall’alto

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