Rogo distrugge il maso Zwiglhof Già partita la gara di solidarietà
BOLZANO «Ciao a tutti! Ieri sera un terribile incendio ha colpito l’agriturismo Zwiglhof e da un giorno all’altro la famiglia Zwigl e i due bambini di quattro e sei anni, si ritrovano senza nulla. Con questa pagina Facebook — «Hilfe für Zwiglhof» — vorremmo supportare la famiglia, facendo sentire la nostra vicinanza. Non lasciateci soli».
A neppure ventiquattr’ore dal rogo del maso Zwiglhof, distrutto nella serata di marte- dì da un furioso incendio che ha devastato l’abitazione che si trova nel comune di San Candido, è già partita in valle la gara di solidarietà per portare aiuto alla famiglia, che nell’arco di poche ore ha perso praticamente tutto quanto era in suo possesso. È stato aperto un conto alla Cassa Raiffeisen dell’Alta Pusteria, i fondi si possono versare utilizzando l’Iban IT 51 P 08020 58790 000301309072.
Nella scuola media di Selva di Val Gardena è partita una raccolta di abiti e scarpe per bambini. Per un maschietto si cercano capi da 8/9 anni e scarpe numero 34, per una bimba capi da 5/6 anni e scarpe numero 28, per il padre la taglia dei vestiti e la 52 e per la madre 46/48. I capi sono consegnabili in orario scolastico.
L’allarme per il rogo è scattato alle 18,45 di martedì. L’abitazione è andata completamente distrutta, mentre i vigili del fuoco sono riusciti a salvare il fienile e la stalla. I quattro componenti della famiglia Zwigl hanno dovuto essere soccorsi e portati all’ospedale di San Candido dove hanno ricevuto le prime cure: tre di loro a causa dello choc, uno per lo choc e per un calo di pressione.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Sesto, Dobbiaco, Versciaco e Prato alla Drava. Il maso si trova a un’altitudine di 1.500 metri sopra San Candido e le basse temperature hanno reso complesse le operazioni di spegnimento delle fiamme poiché l’acqua utilizzata per lo spegnimento, prelevata dalla piscina di San Candido, era gelata e anche la strada per arrivare al maso era scivolosa a causa del ghiaccio. L’acqua è stata poi prelevata grazie a un idrante da un torrente vicino. Dopo un’ora il rogo era sotto controllo ma i vigili hanno lavorato fino alle 7 per spegnerlo del tutto. L’edificio era stato ristrutturato secondo i criteri Casaclima. Secondo l’ufficiale dei vigili del fuoco di Bolzano Roland Meraner, intervenuto sul posto per accertare le cause del rogo, che però sarebbero addebitabili a un guasto tecnico. Indagano i carabinieri coordinati dal pm Luisa Mosna.