Corriere del Trentino

Risparmi, obiettivi dei nuovi Comuni Gestione associata per chi sgarra

La giunta ha emanato le direttive per i municipi che si sono fusi tra il 2015 e il 2016

- T. Sc.

TRENTO Anche i nuovi Comuni si dovranno adeguare ai risparmi imposti dalla Provincia agli enti locali. Nell’ultima seduta, la giunta ha indicato gli obiettivi ai municipi che, tra il 2015 e l’inizio del 2016, hanno già realizzato la fusione.

«Al pari di quanto previsto per i comuni in gestione associata, anche in questo caso la Provincia monitorerà l’andamento della spesa corrente al fine di verificarn­e la riduzione e la razionaliz­zazione previste dal presente provvedime­nto» si legge nella delibera proposta dall’assessore Carlo Daldoss. Saranno considerat­i anche i risultati di riduzione della spesa già ottenuti dai Comuni negli anni dal 2013 in poi nel rispetto della disciplina allora vigente.

Se gli obiettivi di efficienta­mento non saranno conseguiti entro i termini stabiliti — rispettiva­mente tre e dieci anni — saranno individuat­e specifiche misure di razionaliz­zazione della spesa da parte della Provincia, o sarà disposta l’estensione ai comuni dell’obbligo di gestione associata, l’obbligo da cui diversi sindaci hanno preferito svincolars­i proprio grazie alla fusione.

Anche i Comuni per i quali si prevede invarianza di spesa saranno tenuti a comunicare un piano di razionaliz­zazione. Per i Comuni che devono ancora andare a referendum, gli obiettivi di risparmio saranno individuat­i in un secondo momento.

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