Caritro, focus sul welfare
Cinque progetti su cui concentrare gli sforzi
TRENTO Dopo aver parlato con 200 attori del settore welfare in Trentino, oggi Fondazione Caritro presenterà i 5 progetti su cui si dovranno concentrare le forze.
Migliorare la qualità della vita sul territorio progettando servizi innovativi, di concerto con tutti gli attori locali, siano essi istituzioni private o pubbliche, scuole, imprese o banche. Questo in sintesi l’obiettivo di « Welfare a km zero » , progetto avviato lo scorso anno da Caritro, in collaborazione con la Fondazione Demarchi e con l’assessorato alla Salute e politiche sociali della Provincia. L’iniziativa parte da un’osservazione: le istituzioni hanno meno soldi da destinare a progetti di welfare. I problemi però aumentano e spesso sono invisibili, con un 30% di nuovi poveri che coincidono con quello che una volta era individuato come ceto medio, ora impoverito, caratterizzato da meno reti di sostegno rispetto al passato.
«Welfare a km zero» vuole far convergere le organizzazioni, mobilitando l’intera comunità ed accompagnando e incentivando le innovazioni in ambito sociale, di modo da trovare risposte innovative.
Dopo la prima fase conclusa a dicembre, la seconda è in programma oggi: saranno presentati i cinque laboratori di progettazione ai quali tutti gli attori locali saranno invitati a prendere parte. La terza fase (prossimi 6 mesi) sarà dedicata alla progettazione degli interventi, seguita dala valutazione finanziaria. Nel gennaio 2017 i progetti partiranno.
Fondazione Nella prima parte del percorso sentiti 200 attori del mondo del sociale