Musei e castelli Una Pasqua a tutta cultura
Gallerie e istituzioni aperte anche a Pasquetta. Porte chiuse solo al Diocesano
Da Castel Thun al Buonconsiglio, dal Mart al Muse. Ce n’è per tutti i gusti nella proposta dei musei trentini per le giornate di Pasqua e Pasquetta. Se infatti, come si prevede, il tempo sarà a tratti incerto si potrà approfittarne per visitare le meraviglie custodite nelle istituzioni culturali, che saranno aperte in entrambe le giornate festive (eccezion fatta per il museo Diocesano).
«Da qui messere si domina la valle ciò che si vede, è. Ma se l’imago è scarna al vostro occhio scendiamo a rimirarla da più in basso e planeremo in un galoppo alato entro il cratere ove gorgoglia il tempo».
A Pasqua ci piace avvicinarci all’arte e alla storia della nostra regione attraverso l’incantata visione del Banco del Mutuo soccorso. Iniziare il nostro viaggio esplorando castelli posti a guardia di vie che hanno visto tempi e civiltà succedersi, per poi planare verso la pianura e inoltrarci, infine, nella poliedrica offerta museale cittadina. Partendo da un’ottima premessa: all’insegna del quasi tutto aperto a Pasqua e Pasquetta in regione.
Ci addentriamo così nei fasti di Castel Thun, dimora di una delle più potenti famiglie feudali della regione, in cui fervono i lavori per il nuovo allestimento museale, oppure scegliamo il più «guerriero» Castel Beseno, la più grande fortezza antica della regione, posta a guardia della Valle dell’Adige. Se, invece, ci trovassimo nella zona del Garda perché non privilegiare l’affascinante Castello di Stenico? Il maniero sorveglia la conca delle Giudicarie esteriori e rappresenta un simbolo del potere dei principi vescovi di Trento in questa regione.
Scendiamo quindi verso il lago di Garda dove il Museo Alto Garda, da poco riaperto, ci attende arricchito di un’interessante riflessione sul paesaggio, oppure alla Galleria civica G. Segantini di Arco possiamo visitare la mostra Segant ini e Arco. Qualche chilometro verso nord, ed eccoci al Mart di Rovereto, in cui da pochi giorni è stata inaugurata l’esposizione dedicata alla scultura di Giuseppe Penone, ma ci sorprenderanno anche Le collezioni nel nuovo allestimento e La coscienza del vero. Capolavori dell’Ottocento Da Courbet a Segantini.
A Trento, poi, le proposte sono tante, escluderne qualcuna è quasi un dispiacere: da quella del Museo diocesano tridentino (chiuso a Pasqua) che con Maternage porta l’attenzione sul tema della disabilità, esplorando il senso di un viaggio che sorprende sprovvisto di «valigie» chi si trova costretto ad affrontarlo. Per proseguire con Stefano Cagol. Works 1995-2015 presso la Galleria Civica e fare quindi tappa obbligata al Castello del Buonconsiglio per scoprire Le scelte di Grezler. Opere antiche della Collezione Itas. Ora di buon passo raggiungiamo il Muse, già splendido di suo, che da poco offre anche l’accattivante prospettiva di MadeinMath, senza dimenticare #PostiDaLupi e l’immersione nella flora brasiliana di Pau Brasil. E non si può lasciare la città senza una visita alle Gallerie di Piedicastello, in particolare ci soffermiamo su 3545: guerre e totalitarismi in una regione di confine.
Prima di raggiungere l’Alto Adige, facciamo sosta al Museo degli usi e costumi della gente trentina, di recente arricchitosi di alcuni nuovi allestimenti.
Museion, a Bolzano, ci aspetta invece con il doppio progetto espositivo di Francesco Vezzoli. Altra tappa obbligata ci porta al Museo archeologico dell’Alto Adige per rendere omaggio a Ötzi, l’Uomo venuto dal ghiaccio, una delle mummie più famose e importanti del mondo. Avremo così anche occasione di scoprire Heavy metal - Come il rame cambiò il mondo, la mostra che ripercorre la storia del rame. Che conseguenze ebbe la sua scoperta per gli uomini dell’età della pietra?
Al Kunst Meran, da non perdere la raffinata Gestures – Women in action, fotografie, video, oggetti e collage che ripercorrono le espressioni più significative della Body Art femminile dagli anni Sessanta ad oggi.
Le porte di Castel Firmiano, sono aperte da domenica 20 marzo. Oltre al cinema si potranno anche visitare le nuove mostre.