Bilancio A22, l’utile raggiunge i 76 milioni
Il cda approva i conti. Il traffico aumenta del 3%. Assemblea fissata per il 28 aprile
Ilprogetto di bilancio 2015 di Autobrennero presenta un utile di oltre 76,4 milioni di euro, in crescita di quasi 4 milioni rispetto a quello dell’anno scorso. Incide in particolare l’aumento dei passaggi, più 3,28%, che, pur con la stabilità delle tariffe al casello, fa aumentare i ricavi. Un esercizio di transizione, in attesa che si definiscano i contorni della nuova governance pubblica della società «in house».
TRENTO Nella sede di via Berlino è un momento di grande transizione. Nel mezzo della ridefinizione degli assetti societari, per lanciare la compagine in-house, il bilancio 2015 di Autobrennero si chiude positivamente. «Cambiano le voci, ma questo è un bilancio nel solco della continuità» sintetizza l’amministratore delegato, Walter Pardatscher. L’esercizio, approvato ieri dal consiglio di amministrazione, si chiude con un utile netto pari a 76,4 milioni di euro, migliorando il risultato conseguito nel 2014 (72,7 milioni di euro). Quanto agli investimenti: nell’anno appena concluso il valore complessivo raggiunge i 26 milioni, altri 52 milioni rientrano invece nella voce manutenzioni.
Il bilancio, licenziato ieri dal board, conferma l’andamento. L’aumento dei passaggi ( il traffico è aumentato del 3,28%) ha favorito la crescita dei ricavi legati ai pedaggi. L’area relativa ai ricavi della gestione evidenzia infatti un incremento pari a 3,9 milioni di euro. Il valore totale dei ricavi, complessivamente, arriva così a 317,9 milioni. La variazione positiva è derivante principalmente dagli introiti da pedaggio derivanti da un aumento del traffico; il pedaggio autostradale nel 2015 è rimasto invariato rispetto l’anno precedente.
I costi della produzione, sostenuti nel corso dell’anno, hanno subito flessione dell’1,7%, raggiungendo il valore di 158,8 milioni. Una riduzione legata perlopiù ad acquisti, servizi e costi del personale.
Il risultato operativo, ancora, nel 2015 ha raggiunto la soglia di 89,8 milioni di euro contro i 73,5 milioni di euro del 2014.
Per quanto riguarda i programmi d’investimento previsti nel piano economico-finanziario, valido per il periodo 2003-2045, la società ha realizzato (solo nel corso del 2015) investimenti per circa 26 milioni di euro. Nel plafond rientrano diverse voci: innovazioni gestionale (10,94 milioni), l’adeguamento della corsia dinamica (8,46 milioni), sovrappassi, vie di fuga e accessi d’emergenza (5,39 milioni).
Uno dei capitoli che sta più a cuore ad Autobrennero è l’ammodernamento delle aree di servizio. Lo scorso marzo, la società ha approvato il progetto di completamento dei lavori di ampliamento e ristrutturazione dell’area Paganella est (Trento).
Nel mese di giugno sono stati approvati anche i lavori per l’adeguamento dell’area Paganella Ovest (Trento) per 7,8 milioni di euro. Via via, tutte le stazioni saranno adeguate.
All’attività di manutenzione, nel corso del 2015 la società ha destinato in tutto 52 milioni di euro. Da segnalare, poi, il tasso di incidentalità globale che ha raggiunto il valore di 18,99, ovvero il minimo storico assoluto per la società.
Nella seduta di ieri, il cda di via Berlino ha approvato anche il progetto esecutivo che punto al miglioramento del collegamento dalla viabilità ordinaria alla stazione autostradale di Verona nord. L’investimento è pari a 2,3 milioni di euro. Previsto anche un intervento nella stazione di Affi (una delle più trafficate nei mesi estivi): il comitato esecutivo ha licenziato la sistemazione della viabilità e la realizzazione di un parcheggio a servizio degli utenti. Costo totale: 1,3 milioni.