Linea Brennero, sei nuovi treni «Più efficienza»
Ferrovia della Valsugana a Piazza Dante: «Servizio migliore, tariffe invariate»
Sottoscritto il nuovo contratto di servizio tra la Provincia di Trento e Trenitalia. A tariffe invariate, si prevede l’acquisto di 6 nuovi treni e il progressivo subentro di Trentino Trasporti in Valsugana.
Treni più «trentini», più nuovi, con più posti per le biciclette, senza aumenti di tariffe, con meno costi per la Provincia. È quanto promette il nuovo accordo sottoscritto da Piazza Dante con Trenitalia e illustrato ieri dall’assessore ai trasporti, Mauro Gilmozzi. Il contratto di servizio da 180,4 milioni di euro avrà valore per nove anni. Prevede il progressivo avvicendamento tra Trenitalia e Trentino Trasporti sulla tratta della Valsugana, un risparmio per le casse provinciali di 3 milioni l’anno e l’acquisto di sei nuovi treni per la linea del Brennero.
«Con questi — ha osservato Gilmozzi — più del 70% delle corse sul fondovalle lungo la linea del Brennero avverranno con mezzi nuovi. Considerato che Bolzano sta facendo un’operazione analoga, entro 5 anni contiamo di avere il 100% di nuovi treni per servire questa tratta». «Con questo contratto — ha aggiunto Barbara Morgante, amministratrice delegata di Trenitalia — il Trentino vanterà un primato di tutto rispetto: la flotta di treni più nuova d’Italia, passando da un’età media di 15 anni a una inferiore ai sei».
Entrando più nel dettaglio, l’accordo prevede il progressivo subentro, di qui al 2022, di Trentino Trasporti lungo la ferrovia della Valsugana. Per questo motivo, la società di trasporto provinciale ha già proceduto all’assunzione di 40 dipendenti in più. Il costo del subentro sarà per la Provincia di circa sei milioni di euro l’anno. Per questo, se il nuovo contratto sottoscritto ieri con Trenitalia costerà 9 milioni in meno all’anno, si può affermare che il reale risparmio sarà di tre milioni. «Grazie a questa operazione — ha spiegato Gilmozzi — riusciamo ad ottenere alcune cose importanti, come l’acquisto di sei nuovi treni e la copertura finanziaria per migliorare, senza aumentare le tariffe, i trasporti pubblici, sia quelli in house che quelli privati».
La tipologia di contratto scelta è quella del Net Cost, con rischio commerciale sugli introiti tariffari in capo a Trenitalia e corrispettivi commisurati al costo specifici e non più «a catalogo» nazionale. In relazione alle condizioni indicate, la Provincia beneficerà di una riduzione media nel periodo dei nove anni di circa 1,40 euro a chilometro rispetto al corrispettivo del consuntivo precedente.
Il nuovo contratto prevede poi l’immissione in servizio di 6 nuovi elettrotreni Alstom Coradia Jazz a 6 casse, ovvero con 300 posti a sedere e attrezzati stabilmente per il carico di 20 biciclette, che diventeranno 30 in estate. «Arriveremo a spostare con il treno circa mille biciclette al giorno» ci tiene a sottolineare Gilmozzi. Il contratto prevede inoltre la locazione per i 5 treni di Trentino trasporti.
I passeggeri sono in aumento in particolare sulla tratta Trento-Verona. Nel 2007, erano 6.400 al giorno e 1.920.000 all’anno. Nel 2014, 11.623 al giorno grazie all’implementazione del servizio. Anche sulla tratta Trento-Malé-Marilleva è stato registrato un incremento costante del numero dei passeggeri: dai 1.618.188 del 2005 ai 1.855.835 del 2014. Infine sulla ferrovia della Valsugana nel 2009 i passeggeri tra Trento e Bassano erano poco più di 5.000 e a novembre 2015 quasi 7.000.