«Vale anche per le morti in Siria»
Breigheche: «Il suo è un giusto invito. Noi prepariamo imam all’altezza»
TRENTO «Concordo con monsignor Luigi Bressan: tutte le tragedie e le aggressioni terroristiche devono trovare da parte dei rappresentanti religiosi musulmani voci decisi e forti senza mezzi termini. E noi auspichiamo che sia altrettanto da parte di tutti i rappresentanti delle altre religioni nei confronti di massacri non meno gravi compiuti sull’altra sponda del mar Mediterraneo e specialmente in Siria » . Aboulkheir Breigheche è chiaro: il terrorismo va sempre condannato duramente e le sue vittime sono uguali, sia che il loro sangue tinga di rosso le strade di Bruxelles o di Parigi sia che ricopra quelle di Aleppo, Kobane, Palmira, Beirut o Mansoura.
L’imam del Trentino-Alto Adige commenta così le parole pronunciate dall’arcivescovo di Trento nel corso dell’omelia tenuta giovedì sera durante la messa « In coena domini » . Apertura dunque a un dialogo continuo, che spinga a conoscersi e avvicinarsi, come avviene con il Tavolo interreligioso mentre «l’impegno nel far fruttificare i talenti per il bene comune» richiesto da Bressan nel corso della liturgia viene assunto tra gli obiettivi dell’Associazione islamica italiana degli imam e delle guide religiose di cui Breigheche fa parte. «Fin da quando è nata (nel 2011, ndr), l’associazione ha posto come suo obiettivo principale quello di sensibilizzare gli imam e le guide religiose affinché siano in grado e all’altezza del compito a loro assegnato — spiega Breigheche — Per cui oltre agli studi classici in teologia devono avere anche un’ottima preparazione generale riguardo la conoscenza del territorio, della lingua italiana, delle istituzioni e delle tradizioni locali » . Un percorso che «sta già portando ottimi risultati».
Un’attività che integra la formazione effettuata al dipartimento di studi di Teologia islamica e studi umanistici di Parigi che forma gli imam. Un percorso di studi nato vent’anni fa a cui nel corso del tempo si sono collegati dei corsi svolti a Brescia, Milano, Verona e Trento, sede nazionale di esame per chi sceglie di frequentare per corrispondenza.
«Oggi il ruolo degli imam e delle guide religiose è principalmente quello di guidare i fedeli durante le attività strettamente religiose e di impartire lezioni di cultura generale a scopo educativo e morale — conclude Breigheche — Non prendono parte al direttivo delle moschee anche perché molte volte sono stipendiati e non solo volontari».
La guida Anche se la nostra associazione è nata nel 2011 sta già portando ottimi risultati