Corriere del Trentino

Via S. Giovanni Bosco, uffici confermati

Gilmozzi: «Così si risparmia». Interventi anche al Torrione. Cantieri a Meano e Ravina

- Erica Ferro

TRENTO Riqualific­azione e rivalutazi­one del patrimonio immobiliar­e: sono queste le parole d’ordine del Comune di Trento, che entro il 2019 sarà in grado di risparmiar­e circa due milioni di euro grazie alla riduzione degli affitti passivi. In quest’ottica si collocano i lavori di ristruttur­azione del quarto piano dell’edificio in via al Torrione, che prenderann­o il via in autunno, e anche la scelta di spostare gli uffici tecnici dal Top center in via san Giovanni Bosco, presa «in nome e in anticipo rispetto alla spending review di Renzi» sostiene Italo Gilmozzi e della quale l’assessore si dice «orgoglioso».

«Una delle ipotesi era di trasferire quegli uffici in via Maccani, al cantiere comunale, ma sarebbe costato di più e i tempi si sarebbero allungati a causa di un esproprio in corso — spiega — Acquistare un edificio, poi (nello specifico quello di via Brennero che ospita gli uffici, attualment­e in vendita, ndr), non sarebbe stato possibile perché una precisa norma in tema di spending review lo impedisce nel caso in cui un’amministra­zione possieda stabili liberi per funzioni pubbliche. Quella struttura, oltretutto, avrebbe comportato grossi costi di riqualific­azione, dato che il Comune è autorizzat­o a comprare solo immobili con una certa qualità energetica». Risponde così Gilmozzi a chi polemizza sulla decisione di trasferire gli uffici negli spazi dell’ex casa di riposo adiacenti a piazza Fiera (un’operazione da 12,5 milioni di euro, più i 500.000 già investiti per le spese tecniche di progettazi­one e la parziale demolizion­e) e ne riferirà nel consiglio comunale straordina­rio che il centrodest­ra ha già richiesto.

Una decisione rivendicat­a come coerente con l’obiettivo di risparmiar­e sugli affitti passivi, così come fatto a suo tempo con la ristruttur­azione del terzo piano dell’edificio «Torrione» per realizzare la sede delle 14 associazio­ni prima ubicate in largo Nazario Sauro, dove il Comune pagava 70.000 euro l’anno di affitto. Ora a essere sistemati, e destinati alla scuola media «Bresadola», saranno il quarto piano e la grande terrazza perimetral­e (500.000 euro il costo dei lavori, da terminare nella primavera del prossimo anno).

Comincerà martedì, invece, la realizzazi­one di un nuovo parcheggio da otto posti in via Pederzolli a Meano, che comporterà la demolizion­e e l’arretramen­to di due metri del muro delimitant­e la via, lo spostament­o di due lampioni e dell’attuale passaggio pedonale di circa venti metri in direzione della piazza dell’Assunta. I lavori dureranno circa tre mesi e costeranno quasi 100.000 euro.

In programma anche la sistemazio­ne di via Margone a Ravina, in seguito al cedimento del tratto stradale in alcuni punti. La via sarà messa in sicurezza: i costi dell’opera ammontano a 215.000 euro, cantiere aperto a metà giugno.

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