Romano critica «Si deve ragionare sulle funzioni»
TRENTO «Non sarebbe, a questo punto, visto che la politica si è ridotta a mercanteggiare sulle cifre e a tentare di far quadrare i conti, un gran bel risparmio se tutte e tutti ce ne andassimo a casa lasciando un paio di contabili a gestire la cosa pubblica?». A lanciare la provocazione è Antonia Romano, consigliera dell’Altra Trento a sinistra, che dopo la bocciatura in aula della delibera sui compensi dei rappresentanti circoscrizionali riflette sul «declino della politica locale».
« Sulle circoscrizioni — spiega Romano — si è discusso prevalentemente in termini di costi, in modo surreale e populista se si pensa che il gettone per un consigliere sarebbe stato di 40 euro lordi a seduta e se tale cifra la si confronta con i vergognosi vitalizi e con i costi che comporta il mantenimento di essere di carrozzoni inutili come la comunità di valle».
Gli enti decentrati, secondo Romano, «sarebbero luoghi ideali per la realizzazione di laboratori per l’esercizio di cittadinanza partecipata, dove sperimentare forme di democrazia diretta. Potrebbero essere strutture intermedie, con potere decisionale, per la risoluzione di piccoli problemi legati a una dato quartiere o sobborgo, permettendo al consiglio comunale di lavorare su questioni politiche e amministrative più generali piuttosto che trascorrere interminabili e costose serate a discutere di piccoli interventi». Ma i quartieri potrebbero anche essere «luoghi dove promuovere e favorire forme di economia solidale». «Sarebbe stato bello» osserva la consigliera, approfondire queste questioni in aula, «lavorare sulla coprogettazione di nuovi ruoli, nuove funzioni, nuove competenze per le circoscrizioni, ma non è stato così».
Intanto, in attesa del vertice di maggioranza di mercoledì prossimo, all’interno del centrosinistra autonomista la tensione è ancora alta. E l’argomento rimane al centro del dibattito. Ieri il gruppo del Patt si è ritrovato per gli auguri di Pasqua: un momento conviviale per stemperare un po’ i toni degli ultimi giorni. Ma già da martedì la politica tornerà a riempire le agende: non è escluso che del voto di mercoledì si parli anche in giunta. Poi, in settimana, Andreatta dovrebbe incontrare Mellarini.
In maggioranza In attesa dell’incontro convocato dal sindaco, ieri il Patt si è riunito per gli auguri di Pasqua