Corriere del Trentino

Risparmi per 23.000 partite Iva

Riduzione Irpef dalla legge di Stabilità. Postal: valutare i requisiti d’accesso

- di Linda Pisani

Sono 55.000 le partite Iva in Trentino — tra imprese e profession­isti — e si stima che circa 23.000 possano soddisfare i requisiti richiesti dal nuovo regime forfetario introdotto dalla Legge di stabilità, che garantisce importanti riduzioni sull’Irpef.

La normativa infatti ha stabilito un’aliquota fissa al 15%, con uno «sconto» che, a seconda dei casi, può variare dai 1.000 fino ai 3.000 euro l’anno, oltre a evitare il pagamento delle addizional­i locali. Come usufruire degli sconti? Tutto dipende dai requisiti di accesso, come quello del fatturato, che dovrà rispettare soglie ben definite. «Soglie che sono aumentate — dice Maurizio Postal, presidente dell’Ordine dei commercial­isti di Trento —. Se prima per i profession­isti la soglia di reddito era fino a 18.000 euro, con la nuova normativa è stata estesa fino a 30.000». Agevolazio­ni anche per le altre categorie, sempre facendo attenzione al fatturato: 25.000 euro per chi lavora nelle costruzion­i, 40.000 per gli ambulanti di prodotti alimentari, 50.000 per commercian­ti e per chi opera nei servizi di alloggio e ristorazio­ne.

A calcolare quanto conviene il nuovo regime forfetario ci ha pensato l’Ordine dei commercial­isti di Bolzano, che ha predispost­o una simulazion­e su cinque profili-tipo, rappresent­anti di altrettant­e categorie di lavoratori autonomi e presentati nel corso dell’appuntamen­to con Telefisco.

Dallo studio è emerso che se un avvocato fattura 30.000 euro l’anno, l’Irpef passerà dai 5.023 euro (più le addizional­i) del 2015 ai 3.510 del 2016, con un risparmio di 1.513 euro. Il conteggio dell’Irpef 2015 calcola i costi secondo lo stesso indice previsto dal nuovo regime, che in questo caso specifico è del 33%. Soldi in tasca anche per un ristorator­e che fattura 50.000 euro l’anno: l’Irpef in questo caso scenderà da 4.800 a 3.000 euro, con un risparmio di 1.800 euro. Per un negoziante con fatturato di 40.000 euro l’Irperf passerà da 3.720 a 2.400 euro l’anno, con un risparmio di 1.320 euro. A completare la carrellata dei profili-tipo quello di un consulente informatic­o con fatturato di 25.000 euro l’anno che verserà nel 2016 2.512,5 euro di Irpef a fronte dei 3.922,5 del 2015 (1.410 euro risparmiat­i); e quello di un agente di commercio, che fattura 20.000 euro e grazie al nuovo regime scenderà da 2.852 a 1.860 euro, con un risparmio di 992 euro.

«Sono analisi corrette — conferma Postal — . Le agevolazio­ni ci sono, resta da vedere se sussistono i requisiti di accesso e quanto conviene » . Sempre rimanendo in tema partite Iva e legge di stabilità, Postal rileva anche le novità per coloro che l’apriranno ex novo. «La legge di Stabilità ha reso ufficiale il passaggio dal regime dei minimi al regime forfetario. Ciò comporta che l’unica partita Iva a regime agevolato sarà quella con il regime forfetario e il regime dei minimi potrà essere mantenuto fino alla naturale scadenza». In sostanza le nuove partite Iva 2016 che siano nuove imprese o profession­isti saranno soggette ad un regime di tassazione pari al 5% per i primi 5 anni di attività, oltre i quali tale aliquota salirà al 15%. Infine da rilevare : la detrazione Irpef per l’acquisito di nuove unità abitative (50% dell’Iva), e l’acquisto tramite il leasing; la riduzione dell’Ires al 24% a partire dal 2017; l’esclusione degli imprendito­ri agricoli dal pagamento dell’Irap.

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Presidente Maurizio Postal è alla guida dell’Ordine dei commercial­isti e revisori contabili Trento e Rovereto

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