Educa, sessanta incontri su «Libertà e regole» A Rovereto anche Dacia Maraini e Gioele Dix
Job spiega il programma: «Spesso testi e corsi accrescono la solitudine dei genitori»
TRENTO Sarà il tema «Libertà e regole» il protagonista della settima edizione di Educa, il festival dell’educazione in programma dal 15 al 17 aprile a Rovereto. Una sessantina gli appuntamenti che si susseguiranno nei tre giorni di festival, con personaggi di spicco, tra cui Massimo Recalcati, Dacia Mariani, Jamarr Sanders, Giole Dix, Daniele Novara.
Numerose le novità: ai tradizionali incontri, laboratori, spettacoli e giochi si aggiungeranno il concorso per le scuole e quello per illustratori e artisti, le «Pagine», pubblicazioni di alcuni degli esperti realizzate appositamente per il festival, la App per facilitare la partecipazione ed esprimere opinioni. L’apertura, venerdì 15, sarà dedicata al tema «L’educazione mi sta a cuore», campagna culturale per dire che l’educazione è un bene comune e merita attenzione e cura collettiva.
«Si assiste oggi alla diffusione di manuali e corsi che offrono decaloghi o ricette per avere in poche mosse figli perfetti — ha spiegato ieri Remo Job, coordinatore scientifico della manifestazione —. Testi e corsi che finiscono in realtà per accrescere la solitudine di mamme e papà, insegnanti ed educatori. Il programma affronta le domande su libertà e regole collocandole in un contesto sociale, in cui la ricerca delle direzioni da intraprendere è collettiva».
«Raccogliamo — ha spiegato Roberto Ceccato, responsabile del servizio infanzia e istruzione della Provincia — i frutti di un processo partecipativo che nel tempo ha coinvolto centinaia di organizzazioni. Abbiamo trovato l’adesione di partner rilevanti del mondo della ricerca, della cultura, ma anche dell’impresa ed è anche grazie a loro che abbiamo costruito un programma denso, con ospiti di rilievo nazionale, laboratori su pratiche e metodi innovativi e spettacoli di qualità». «L’investimento sull’educazione — ha aggiunto il sindaco di Rovereto Francesco Valduga — è lungimirante perché serve a costruire una comunità coesa e il tema di questa edizione permette di riflettere sulla responsabilità necessaria ad arrivare a questo risultato». Così Carlo Dellasega, direttore di Cooperazione Trentina: «Educa è uno dei progetti che traducono concretamente il valore che il nostro territorio dà all’educazione: fare insieme, cooperare. Un tema su cui il Trentino è diventato modello a livello internazionale». A spiegare il senso della partecipazione all’evento è stato quindi Ermanno Grassi, direttore generale di Itas: «A Educa porteremo in particolare l’esperienza sulla formazione artistica e culturale».