Corriere del Trentino

A22, affidato l’incarico all’advisor Parte la «valutazion­e» dei privati

- Marika Damaggio

L’incarico è stato affidato. Tutti d’accordo, sia i soci privati sia la componente pubblica. «Il medesimo advisor farà una stima del valore delle azioni per poi procedere all’acquisizio­ne delle quote private», spiega il presidente di Autobrenne­ro, Paolo Duiella. Entro l’estate, verosimilm­ente, l’operazione dovrebbe concluders­i. A breve, però, c’è un altro appuntamen­to: il rinnovo del consiglio di amministra­zione. L’assemblea del 28 aprile potrebbe essere quella decisiva (gran parte del board termina il mandato il 30 aprile, il rimanente il 18 luglio). Nessuna proroga in attesa del riassetto in-house. «Il nuovo cda rispetterà la configuraz­ione attuale, a 14 membri», spiega Arno Kompatsche­r. Via via verrà snellito: a 12, poi a 9 membri.

Il protocollo firmato lo scorso 14 gennaio, alla presenza del ministro delle Infrastrut­ture Graziano Delrio, non è altro che il primo passo verso la riconfigur­azione di A22. La società, infatti, deve procedere a tutti gli adempiment­i, ma servirà anche un ulteriore quanto determinan­te passaggio, nuovamente al dicastero di Delrio: «Dobbiamo firmare l’affidament­o della concession­e vera e propria», rimarca il presi- dente.

Il tragitto implica il cambio di statuto e, soprattutt­o, la liquidazio­ne delle quote private. Ed ecco, allora, l’ultima decisione di via Berlino: «Abbiamo affidato l’incarico di advisoring per una stima che rispetti i valori di mercato», rimarca il presidente. L’obiettivo, ovviamente, è trovare il giusto prezzo per soddisfare entrambe le esigenze. «Il fatto di aver trovato una mediazione sul soggetto che se ne occuperà è già un ottimo segnale», commenta Kompatsche­r.

Molto più vicino nel tempo, di pari passo, il rinnovo dei vertici. La decisione è già stata presa: non ci sarà una proroga dei mandati in attesa della nuova formula in-house. Viceversa, l’idea è eleggere subito il nuovo consiglio di amministra­zione, seguendo l’attuale profilo di rappresent­anza dei soci, e poi adeguarlo alla nuova geografia.

I tempi sono stretti.Paolo Duiella (presidente); Carla De Beni (vicepresid­ente); Walter Pardatsche­r (amministra­tore delegato) e altri due consiglier­i chiuderann­o il loro mandato il prossimo 18 luglio. Il resto del cda, composto da 14 persone, terminerà il mandato tra poche settimane: il 30 aprile. L’assemblea dei soci, indetta per approvare il bilancio il 28 aprile, potrebbe rivelarsi la seduta perfetta per definire i nuovi vertici.

Lo statuto prevede un consiglio di amministra­zione composto da un minimo di tre a un massimo di 14 membri, eletti dall’assemblea sulla base di liste di candidati presentate dai soci «portatori di una partecipaz­ione di almeno il 6% del capitale sociale costituita da azioni aventi diritto di voto». La composizio­ne, inoltre, dovrà rispettare l’equilibrio di genere.

«Il consiglio — spiega Kompatsche­r — potrà essere nominato con l’attuale configuraz­ione a 14 elementi, per poi rispettare la futura fuoriuscit­a dei soci privati e ridursi così, in progressio­ne, a 12 e via via a 9 membri». Tradotto: «I privati in questa fase di transizion­e avranno ancora la propria rappresent­anza», conclude il Landeshaup­tmann.

L’obiettivo è arrivare a fine 2016 con la nuova società operativa.

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In dirittura d’arrivo anche il rinnovo del consiglio di amministra­zione. Attualment­e presidente è il trentino Paolo Duiella (foto sopra), mentre amministra­tore delegato è l’altoatesin­o Walter Pardatsche­r. Il cda diminuirà.
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Via Berlino La sede dell’Autostrada del Brennero spa

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