Corriere del Trentino

Lavis, palazzina avvolta dalle fiamme Evacuate tre persone: danni ingenti

Paura la notte di Pasqua, evacuati un’anziana e due giovani. Vigili del fuoco al lavoro per dodici ore. Danni ingenti

- Dafne Roat

Paura a Lavis la notte di Pasqua per un vasto incendio divampato in una palazzina in via Nazionale. Il fuoco ha distrutto il tetto, una mansarda e una soffitta. I danni sono molto ingenti, evacuata una famiglia, un’anziana e due giovani che vivevano in mansarda. S’indaga sulle cause del rogo.

TRENTO Un’altra palazzina in fiamme. Dopo la tragedia di Riva del Garda dove una donna di 87 anni, Edda Barbagli, è morta nell’incendio della propria abitazione, un altro allarme è scattato nella notte di Pasqua a Lavis. Un vasto incendio ha distrutto la mansarda di una casa in via Nazionale al civico 23, una soffitta della casa vicina e il tetto. Il fuoco ha reso inagibile anche l’appartamen­to sottostant­e. La centrale operativa dei vigili del fuoco è stata allertata verso le tre del mattino. Rapido l’intervento dei volontari di Lavis intervenut­i sul posto in pochi minuti insieme ai colleghi dei corpi Giovo, Mezzolomba­rdo, Gardolo, Meano e Zambana, oltre ai vigili del fuoco del corpo permanente di Trento, sul posto anche i carabinier­i. Hanno operato per 12 ore per spegnere le fiamme che avevano avvolto tutto il tetto della palazzina della famiglia Anesi, distruggen­do la mansarda dove vivono due giovani, i figli del proprietar­io della casa. Per fortuna nessuno è rimasto ferito, ma sono stati tutti evacuati, sia l’anziana che viveva nell’appartamen­to sotto, sia i due ragazzi.

Sono stati momenti di grande paura. Le fiamme in poco tempo hanno avvolto tutto il tetto, divorando metro dopo metro l’intera copertura. Solo grazie al tempestivo intervento dei vigili del fuoco si è evitato il peggio, ma l’intervento è stato particolar­mente complesso in quanto il tetto era ventilato inoltre l’altra notte il vento era molto forte complicand­o ancora di più le operazioni di spegniment­o e bonifica. Oltre una cinquantin­a di vigili del fuoco hanno lavorato fino al mattino per bonificare e mettere in sicurezza l’intera area. Il fuoco ha completame­nte distrutto il tetto, la mansarda e una soffitta, difficile fare una stima dei danni ma si parla di centinaia di migliaia di euro. La sera di Pasqua i vigili del fuoco sono ritornati sul posto e hanno effettuato un nuovo sopralluog­o. «Abbiamo verificato con l’ausilio della termocamer­a eventuali focolai sotto le macerie — spiega il comandante dei vigili del fuoco di Lavis, Omar Giovannini — comunque al momento la palazzina resta inagibile». Sul posto è accorso anche il vice sindaco Luca Paolazzi: «Abbiamo firmato un’ordinanza di divieto di entrare nella casa, anche nel negozio sottostant­e, almeno fino a quanto non verrà effettuato un sopralluog­o da parte di un perito». Maurizio Anesi è infatti proprietar­io di un negozio di elettro ricambi che probabilme­nte resterà chiuso fino al sopralluog­o del perito.

Fortunatam­ente tutte le persone evacuate sono riuscite a trovare una sistemazio­ne, altrimenti il Comune avrebbe messo a disposizio­ne uno degli appartamen­ti comunali. Ma ora si cerca di chiarire le cause. I vigili del fuoco non si sbilancian­o e al momento si ipotizza un guasto elettrico e un corto circuito. Le indagini sono ancora in corso.

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(foto vigili del fuoco di Lavis) Il rogo A sinistra, il tetto della palazzina in fiamme. Accanto, i vigili del fuoco al lavoro per bonificare l’area
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