Diatec, quanti errori Molfetta recupera Domenica la bella
TRENTO Epilogo amaro per la trasferta di Pasqua a Molfetta della Diatec Trentino. Scesi in Puglia avanti 2-1 nella serie e con la possibilità di chiudere il discorso relativo ai quarti di finale, Giannelli e compagni non riescono a portare a termine la propria missione cadendo, ancora una volta, sotto i colpi dell’Exprivia, partiti di nuovo dalla linea dei nove metri: impressionante il numero degli ace molfettesi (20). «Complimenti ai nostri avversari che hanno offerto una grande prova sfruttando al massimo il fattore campo e le proprie armi migliori — commenta Radostin Stoytchev — ma noi obiettivamente abbiamo agevolato il loro compito con una prestazione fallosissima e non giustificabile». La qualificazione alle semifinali scudetto, dunque, si giocherà domenica alle 17.30 al PalaTrento in una gara da dentro o fuori.
Il tecnico bulgaro oltre a De Angelis ha dovuto rinunciare anche a Nelli (nemmeno in panchina a causa di una forte contusione alla coscia sinistra rimediata nei giorni scorsi) e giocoforza l’ha rimpiazzato col rientrante Djuric, alla prima partita da titolare dopo oltre un mese di assenza: il suo positivo rientro tuttavia (best scorer trentino col 17 punti ed il 49%) non è bastato per espugnare il PalaPoli.
L’altra novità del sestetto trentino è stato l’inserimento al centro di Daniele Mazzone al posto di Van de Voorde per non superare il numero di stranieri da utilizzare in campo. Gli altri cinque gialloblù erano Giannelli palleggiatore, Kaziyski e Urnaut in banda, Solé in posto 3 e Colaci nel ruolo di libero: partiti bene, riuscendo a conquistare il primo set, gli uomini di Stoytchev si sono poi dovuti arrendere alla fame di successi e al carattere della squadra di Di Pinto, che con il calore del tifo di casa, autentica arma in più, è riuscita a vincere i tre set successivi, con Rafael sugli scudi (alla fine mvp) ma soprattutto con un servizio stellare. Oltre ai 5 ace dello schiacciatore brasiliano e ai 6 dell’ex Michele Fedrizzi (di cui 4 consecutivi nel quarto set che hanno dato la spallata definitiva alla Diatec), sono andati a segno con la battuta anche Candellaro, Barone, Hierrezuelo e Hernandez. Tre ace nella metà campo trentina li mette a terra solo Solè, che chiude con 10 punti e il 71% in attacco, ma non basta a Trento per salvarsi: le difficoltà in ricezione sono state troppo gravi per sperare di evitare la quinta e decisiva sfida della serie, che deciderà quale formazione raggiungerà in semifinale Modena, che domenica ha eliminato dalla corsa la Tonazzo Padova. Quinta gara anche fra Verona e Perugia.