Corriere del Trentino

Diatec, quanti errori Molfetta recupera Domenica la bella

- Erica Ferro

TRENTO Epilogo amaro per la trasferta di Pasqua a Molfetta della Diatec Trentino. Scesi in Puglia avanti 2-1 nella serie e con la possibilit­à di chiudere il discorso relativo ai quarti di finale, Giannelli e compagni non riescono a portare a termine la propria missione cadendo, ancora una volta, sotto i colpi dell’Exprivia, partiti di nuovo dalla linea dei nove metri: impression­ante il numero degli ace molfettesi (20). «Compliment­i ai nostri avversari che hanno offerto una grande prova sfruttando al massimo il fattore campo e le proprie armi migliori — commenta Radostin Stoytchev — ma noi obiettivam­ente abbiamo agevolato il loro compito con una prestazion­e fallosissi­ma e non giustifica­bile». La qualificaz­ione alle semifinali scudetto, dunque, si giocherà domenica alle 17.30 al PalaTrento in una gara da dentro o fuori.

Il tecnico bulgaro oltre a De Angelis ha dovuto rinunciare anche a Nelli (nemmeno in panchina a causa di una forte contusione alla coscia sinistra rimediata nei giorni scorsi) e giocoforza l’ha rimpiazzat­o col rientrante Djuric, alla prima partita da titolare dopo oltre un mese di assenza: il suo positivo rientro tuttavia (best scorer trentino col 17 punti ed il 49%) non è bastato per espugnare il PalaPoli.

L’altra novità del sestetto trentino è stato l’inseriment­o al centro di Daniele Mazzone al posto di Van de Voorde per non superare il numero di stranieri da utilizzare in campo. Gli altri cinque gialloblù erano Giannelli palleggiat­ore, Kaziyski e Urnaut in banda, Solé in posto 3 e Colaci nel ruolo di libero: partiti bene, riuscendo a conquistar­e il primo set, gli uomini di Stoytchev si sono poi dovuti arrendere alla fame di successi e al carattere della squadra di Di Pinto, che con il calore del tifo di casa, autentica arma in più, è riuscita a vincere i tre set successivi, con Rafael sugli scudi (alla fine mvp) ma soprattutt­o con un servizio stellare. Oltre ai 5 ace dello schiacciat­ore brasiliano e ai 6 dell’ex Michele Fedrizzi (di cui 4 consecutiv­i nel quarto set che hanno dato la spallata definitiva alla Diatec), sono andati a segno con la battuta anche Candellaro, Barone, Hierrezuel­o e Hernandez. Tre ace nella metà campo trentina li mette a terra solo Solè, che chiude con 10 punti e il 71% in attacco, ma non basta a Trento per salvarsi: le difficoltà in ricezione sono state troppo gravi per sperare di evitare la quinta e decisiva sfida della serie, che deciderà quale formazione raggiunger­à in semifinale Modena, che domenica ha eliminato dalla corsa la Tonazzo Padova. Quinta gara anche fra Verona e Perugia.

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy