Muse e Mart, week end con il pienone
L’effetto «traino» del Museo della scienza. Il maltempo anticipa il rientro: code in A22
TRENTO Muse batte Mart 8 a 3. Il Museo della scienza di Trento si gode ancora il momento favorevole — l’effetto sorpresa e novità dall’apertura, tre anni fa — e si conferma «traino» dell’offerta culturale nel lungo fine settimana pasquale in Trentino. Sono 8.472 i visitatori registrati alle Albere, 3.044 ieri, giorno di «Pasquetta» e delle gite fuori porta. Il tempo non bellissimo forse ha aiutato. Non si lamenta però il Mart che ne ha registrati 3.068 in tutte le sedi (comprese Casa Depero e Galleria civica nel capoluogo) e 880 ieri nella sede principale, molto sopra la media giornaliera di 3-500. Buon afflusso alle mostre fra cui svetta quella dedicata a Giuseppe Penone, «miglior artista italiano affermato» secondo Art Tribune.
Attorno alla struttura ideata da Renzo Piano a Trento la maggior parte dei visitatori si è messa in fila con pazienza. Qualcuno però, forse per la tensione, si è alterato. Altri sono andati via senza aspettare. Ma nel complesso tutto è filato liscio per oltre ottomila persone, provenienti soprattutto da fuori provincia. Il bilancio per le due più conosciute istituzioni culturali del Trentino è positivo. Il Mart a Rovereto ha attirato 2.556 visitatori da venerdì a lunedì scorsi, che si sono recati sia nella sede principale disegnata da Mario Botta che a Casa Depero, in via dei Portici. L’allestimento «La coscienza del vero», che chiude domenica, è stata vista da 350 persone.
Intanto la giornata grigia e poco soleggiata di ieri ha anticipato le partenze dei vacanzieri che già dal primo mattino hanno invaso le strade statali e in particolare l’autostrada del Brennero dove si sono registrate code sia in carreggiata sud che in nord. Nel pomeriggio il traffico si è intensificato con code e rallentamenti da Trento verso Affi in sud e da Vipiteno verso il Brennero in nord. Traffico intenso si è registrato anche lungo la Gardesana e la strada che collega Rovereto a Riva del Garda. Sul fronte meteo, invece, gli esperti di Meteotrentino raccomandano la massima attenzione nelle escursioni in quota. Il pericolo valanghe, attualmente di grado uno su una scala da uno a cinque, quindi debole, è destinato a crescere in particolare nelle ore più calde della giornata.