Corriere del Trentino

«Commesse, pronta la causa»

Sindacati sul piede di guerra contro le catene. Nuovo hashtag #lafestanon­sivende

- Silvia Fabbi

BOLZANO Negozi aperti a Pasqua e Pasquetta, dal punto di vista dei commessi e dei sindacati che li tutelano il pronostico non è dei più rosei. «Alla fine la maggior parte dei negozi è rimasta aperta. Però la nostra è una battaglia di lungo periodo. Da un lato vogliamo ottenere dalla politica una norma quadro nazionale sul commercio, attraverso l’approvazio­ne di singole leggi provincial­i e regionali. D’altro canto siamo pronti a fronteggia­re le aziende con azioni legali innanzi al giudice del lavoro» spiega Maurizio Surian della Filcams Cgil, uno dei maggiori sostenitor­i della nuova campagna# la festa non si vende.

Il giorno di Pasqua effettivam­ente sono stati pochissimi i negozi che a Bolzano e nei centri commercial­i della zona industrial­e hanno tenuto aperto. Calma piatta in centro, aperti solo bar e ristoranti al Twenty, tutto chiuso o quasi al Centrum. Più movimento si è registrato ieri, nel giorno di Pasquetta, con il centro cittadino che nulla ha avuto da invidiare a un consueto lunedì feriale: dai supermerca­ti alle grandi catene, chiunque ha potuto fare acquisti senza problemi.

Solo alcuni supermerca­ti nei quartieri hanno deciso di tenere aperto solo la mattina, riuscendo a coprire i turni dei lavoratori indisponib­ili al lavoro festivo contattand­o i dipendenti disponibil­i al lavoro domenicale e festivo. «Naturalmen­te non possiamo impedire l’apertura dei negozi, ma possiamo offrire il massimo supporto a quei lavoratori che decidano di non piegarsi alle richieste illegittim­e dei datori di lavoro» spiega Surian. Il sindacalis­ta chiarisce come all’orizzonte ci sia una possibile causa nei confronti delle grandi catene «anche alla luce della sentenza del tribunale di Rovereto, che ha messo finalmente nero su bianco come nelle festività non cè alcun obbligo di prestazion­e da parte dei lavoratori». Un altro punto imprescind­ibile riguarda la sentenza della Cassazione del dicembre 2015, che ha spiegato come «neppure un accordo scritto fra lavoratore e azienda possa imporre al primo di prestare servizio nei giorni festivi» chiarisce Surian.

Un altro obiettivo del sindacato è quello di spingere la Provincia a stilare una legge sul modello di quella del Friuli-Venezia Giulia, «per arrivare a una legge quadro nazionale che regolament­i il settore». A questo scopo Surian annuncia di essere intenziona­to a chiedere «un incontro al presidente della Provincia Arno Kompatsche­r, per spingere la politica a muovere dei passi in questa direzione uscendo dal silenzio assordante nel quale finora si è chiusa» precisa Surian, che oggi traccerà un bilancio sull’adesione o meno dei lavoratori all’iniziativa di rifiutarsi di lavorare nei giorni festivi. «Chiunque abbia bisogno di un supporto legale può trovarlo proprio nella Filcams Cgil» ricorda Surian.

Le aperture Negozi chiusi a Pasqua, ieri quasi giorno feriale

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Festivo L’apertura festiva di un supermerca­to del centro storico

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