L’appello della Fillea all’assessore: «Piazza Dante non indugi. La gestione sia sovracomunale»
La Cgil: «Porfido, Olivi batta un colpo. Serve il consorzio unico»
TRENTO «La giunta deve accelerare e avanzare una proposta di riforma della normativa sul porfido». Maurizio Zabbeni e Moreno Marighetti si rivolgono all’esecutivo provinciale e in particolare ad Alessandro Olivi per chiedere una riforma che, a loro giudizio, non è più rinviabile.
«Sarebbe l’ennesima beffa — scrivono il segretario generale della Fillea-Cgil Zabbeni e il responsabile del settore lapideo Marighetti — se in un momento in cui tutti gli attori in campo chiedono un cambiamento, se ad essere in ritardo fossero proprio la giunta e Olivi, che sei mesi fa annunciò un intervento tempestivo. A breve, riconvocheremo i lavoratori in assemblea per decidere con loro anche forme di protesta a sostegno delle modifiche legislative».
I vertici della Fillea ricordano il convegno sul futuro del porfido organizzato lo scorso autunno e rilanciano le richieste emerse in quella sede. «La Provincia deve legiferare in modo definitivo, risolvendo tutte le contraddizioni del settore, andando verso una gestione sovracomunale che superi le oggettive inadeguatezze delle amministrazioni comunali, sia in relazione alla gestione delle concessioni, sia in relazione al tema dei controlli, passando attraverso l’obbligatorietà della costituzione di un consorzio unico, capace di valorizzare il processo produttivo nella sua interezza».
Insomma, la Fillea si attende una presa di posizione forte dal vicepresidente. «Olivi batta un colpo, non si perda l’occasione ora che i tempi sono maturi. Per troppo tempo si è data responsabilità alle amministrazioni comunali latitanti, ora che Fornace ed Albiano dimostrano di esserci, non sia la Provincia a mancare. Anche la società civile, attraverso Coordinamento lavoro porfido, ha fatto sentire la sua voce. Piazza Dante intervenga».
Zabbeni e Marighetti «Sarebbe una beffa se la Provincia si tirasse indietro proprio ora»