Ed ecco Di Bonaventura
Il jazzista a Trento: «Dal vivo improvviso sempre»
I l bandoneon di Daniele Di Bonaventura sarà il protagonista del doppio appuntamento di giovedì al Teatro Sanbapolis di Trento (ore 21). Nell’ambito della rassegna Volume!, curata da Sergio Fant per il Centro S. Chiara, sarà proiettato il film Quando
dal cielo diretto da Fabrizio Ferraro e a seguire il concerto di Bandoneon Solo del grande jazzista marchigiano. Il film racconta l’incontro di due eccellenze del jazz italiano come Paolo Fresu e Di Bonaventura per la realizzazione del disco
In Maggiore all’interno di un auditorium vuoto, alla sola presenza di Manfred Eicher, storico produttore tedesco della etichetta Ecm. Un lavoro nel quale la ricerca sul suono, l’esecuzione, la costruzione della struttura musicale, diventano espressioni di una fuga senza moto: una fuga in cerca della visione per un pubblico a venire. Al termine della pellicola il bandoneon di Di Bonaventura si prenderà la scena spaziando su una serie di composizioni originali che vanno da evocazioni di canti sacri a passi di danza dal sapore mediterraneo. L’ingresso a entrambi gli eventi è di 5 euro.
Com’è nato il film e che impressione le ha fatto girare con Manfred Eicher?
«L’idea di seguirci mentre registravamo il disco è stata del regista Fabrizio Ferraro. È stato un evento girare alla presenza di Eicher, che ha accettato l’invito nonostante la sua ritrosia ad apparire. In realtà le telecamere all’interno dell’auditorium di Lugano erano nascoste e questo ci ha permesso di suonare e muoverci con naturalezza. Il disco è uscito nel marzo del 2015 e contiene composizioni mie e di Paolo ispirate alle nostre terre di origine, oltre a grandi classici della musica sudamericana come Chico Buarque, Victor Jara e Inti Illimani».
Da quanto va avanti la collaborazione con Paolo Fresu?
«Sono dieci anni che collaboriamo: la prima esperienza è stata in Corsica quando ci hanno invitato a suonare con il coro corso Filetta. Da quel concerto è stato tratto il disco
Mistico Mediterraneo, il primo nostro lavoro per la Ecm nel 2011. Di recente ho collaborato per la sua etichetta Tuk Music arrangiando la colonna sonora del film Vinodentro assieme ai Virtuosi Italiani e ho partecipato in veste di ospite all’album Jazzy Christmas del Paolo Fresu Quintet».
Quale repertorio presenterà nel concerto in solo col suo strumento di elezione?
«Quando sono da solo col bandoneon tendo a proporre brani miei che si prestano all’improvvisazione dal vivo. In scaletta ci saranno anche un paio di brani tratti da In Maggiore che ricordano il film».
Qual è il suo rapporto col Trentino, dove ha suonato in più occasioni ai Suoni delle Dolomiti?
«Amo particolarmente la vostra terra anche perché le mie principali passioni sportive sono la bicicletta e lo sci. Un paio di anni fa ai Suoni delle Dolomiti ho contribuito a realizzare un trekking itinerante in mountain bike sul gruppo del Brenta culminato in un concerto con Gianluca Petrella: un ricordo straordinario».
In scaletta ci saranno anche un paio di brani tratti da « In Maggiore» Amo la vostra terra anche per le mie passioni sportive: bici e sci