A22, il Pd indica Olivieri «Presidenza da decidere»
Clima teso in giunta. Rossi: «La Regione ha deliberato, l’assemblea deciderà»
I l Pd ha deciso di puntare su Luigi Olivieri per il nuovo consiglio di amministrazione di A22. Il vicepresidente Alessandro Olivi: «Non c’è un presidente certo, decide l’assemblea».
TRENTO È quello di Luigi Olivieri il nome proposto da Piazza Dante per il nuovo consiglio d’amministrazione dell’A22. «Ma non c’è un presidente designato» precisa il vicepresidente Alessandro Olivi. Il passaggio di ieri mattina ricuce (almeno per ora) lo strappo che si era creato in seno all’esecutivo di Rossi dopo l’accelerazione di mercoledì e l’approvazione in giunta regionale dei nomi di Pardatscher, Gasser Fink, Armani e Girardi (Corriere del Trentino di ieri). «Deciderà poi l’assemblea degli azionisti», ricorda il governatore Ugo Rossi.
Dopo le reazioni dei democratici, ieri i toni si sono abbassati. La nomina di Olivieri getta acqua sul fuoco ed evita la crisi di giunta che il governatore aveva indicato come conseguenza della messa in discussione della presidenza Girardi. «Auspicavamo un percorso diverso, in cui gli organi istituzionali chiamati a cooperare nella costruzione di una squadra fossero messi nella condizione di esprimere proposte, costruire un assetto equilibrato fatto di competenze, rispettoso delle diverse sensibilità e degli apporti che le forze politiche hanno dato negli anni» ricorda Olivi. Sottolinea il ruolo del suo partito nella concessione della proroga alla gestione dell’Autobrennero e prosegue: «L’accelerazione che è stata posta e che noi non abbiamo assolutamente accettato ha fatto sì che in queste ore, attraverso un confronto schietto e aspro, si sia arrivati a una proposta che completa una squadra nella misura in cui non c’è un presidente designato». Descrive Olivieri come «un professionista esperto che conosce la politica e le istituzioni» (l’avvocato è stato deputato nella 13esima e nella 14esima legislatura e membro della Commissione dei Dodici): «Credo che l’A22 abbia bisogno di persone che sanno costruire relazioni e anche di un po’ di politica nella gestione. Non di partiti, ma di politica. L’idea di nominare dei tecnici facendo finta che non abbiano una loro sensibilità politica rischia di es«Ringrazio sere un’operazione più di facciata che di verità».
«La decisione è stata presa all’unanimità — fa notare invece Rossi — e trova concordi tutti i membri della giunta». Il governatore non fa comunque dietrofront: «Il presidente lo decide l’assemblea, la giunta regionale è un organo azionista di una società e indica la sua preferenza. Poi è chiaro che bisogna formare una lista sulla base delle maggioranze e sulla base delle valutazioni di carattere politico che queste fanno. La giunta ha comunque deliberato, ma della lista bisognerà discutere assieme. Le nomine devono essere fatte dagli organi, non dai partiti».
Olivieri si dice contento: la giunta provinciale per la fiducia riposta in me, metterò tutto il mio impegno a servizio della società e del territorio. Se il mio nome è servito a ricucire uno strappo mi fa ancora più piacere, sicuramente c’è la necessità di una forte presenza politica». Olivieri ricorda il ruolo avuto nell’emanazione della norma di attuazione legata alla costituzione del «tesoretto» per il Tunnel del Brennero e dichiara: «Come esponente dei democratici posso dare un contributo anche in rapporto al contesto nazionale. Decideranno gli azionisti chi sarà il presidente. Sono a disposizione». La partita in vista del 28 aprile è ormai aperta, il lavoro sotterraneo di costruzione di un supporto a una candidatura alternativa a quella del commissario della cantina LaVis è iniziato: in gioco non solo la posizione al vertice della più grande società del Trentino Alto Adige, ma anche la ridefinizione degli equilibri di potere all’interno della coalizione di governo trentina.
Intanto sull’aumento del pedaggio l’assessore Mauro Gilmozzi dice: «La questione è stata posta come condizione per il rinnovo della concessione. Se ne discuterà in fase di concessione e dopo aver sviluppato il lavoro nel tavolo dedicato».