Borga: «Il centrosinistra non cerchi di minimizzare» Fraccaro: «Dimissioni». Scintille M5s-Bottamedi
L’ex grillina: «Passate il tempo a lapidare persone». Degasperi: «Non nomini il Movimento»
TRENTO Le minoranze attendono al varco la coalizione di governo, chi con più distacco, come Civica trentina, chi invece con più trasporto, come il Movimento 5 Stelle.
Rodolgo Borga sottolinea di «non richiedere a nessuno di dare le dimissioni» ma di aspettarsi qualche ricaduta politica dopo le posizioni espresse dai capigruppo di Upt e Pd, i quali hanno detto di voler attendere di conoscere la verità ma anche che «la questione assumerà rilievo politico nella maggioranza di centrosinistra». «Prima di assumere eventuali iniziative, attendiamo quindi di conoscere cosa vorrà fare la maggioranza di centrosinistra — afferma Borga — che non potrà certo derubricare quanto accaduto ad un semplice incidente di percorso».
Il deputato grillino Riccardo Fraccaro sostiene invece più duramente che Pd e Upt «hanno il dovere di chiedere le immediate dimissioni di Baratter o alimenteranno il sospetto che si tratti di una pratica diffusa e non di un caso isolato» e «dimostreranno di essere complici di questa svendita della democrazia».
Il consigliere pentastellato Filippo Degasperi risponde intanto alla consigliera del gruppo misto Manuela Bottamedi, ex grillina, la quale sulla vicenda ha criticato proprio la posizione del Movimento. Bottamedi spiega di non voler attaccare Baratter sfruttando la possibilità di «strumentalizzare la vicenda del contratto elettorale per trarne un vantaggio politico personale», trovando poi «inopportuno fare il moralizzatore stile 5 Stelle, che passa le giornate lapidando persone ed ergendosi a paladino dell’etica, salendo sistematicamente sul piedistallo per puntare il dito verso tutto e tutti» e volendo così evitare di «indebolire drammaticamente e irreversibilmente la nostra autonomia».
A questo punto Degasperi esorta «nella maniera più risoluta la consigliera a esimersi dal nominare il Movimento» e spiega che “se c’è una cosa che la sua carriera insegna è che è proprio lei ad avere pronta una lezione per tutti: Repubblica Italiana, Roma, M5S, Ukip, Meetup, Maggioranze e Minoranze consiliari, destre, sinistre, centri e chi più ne ha più ne metta».