«Valico, va garantita fluidità»
Roma, Alfano incontra la ministra Mickl-Leitner: «Collaboreremo»
TRENTO Le dichiarazioni «muscolari» della settimana scorsa sui soldati a presidiare, inflessibili, il confine del Brennero, sono al momento archiviate. Dopo la visita del ministro degli esteri Sebastian Kurz a Bolzano ieri è stata la volta del ministro dell’interno austriaco, Johanna Mikl-Leitner in visita ieri al Viminale per incontrare l’omologo italiano, Angelino Alfano. All’ordine del giorno «i flussi migratori nel Mediterraneo e lungo la rotta balcanica e le proposte avanzate in sede comunitaria, nonché il rafforzamento della collaborazione bilaterale tra i due Paesi».
Stando alla nota ufficiale, «i due ministri hanno convenuto di intensificare la collaborazione bilaterale ed operativa nel monitoraggio e controllo della comune frontiera con l’obiettivo strategico di garantire la fluidità di passaggio al Brennero e di salvaguardare la libera circolazione prevista da Schengen». Questo aspetto della «fluidità» di passaggio finora non era stato messo così in risalto, ma non è chiaro se i due Paesi ritengano che una doppia corsia nelle due direzioni sia sufficiente allo scopo.
I ministri hanno anche «convenuto di rafforzare la collaborazione operativa e investigativa tra le Forze di Polizia transfrontaliera contro i fenomeni criminali e i traffici illeciti». Il tutto da realizzarsi attraverso un maggior scambio di informazioni e l’inserimento costante di dati nei database europei. Secondo il Viminale «l’ottima collaborazione bilaterale tra le Polizie dei due Paesi, che ha già dato positivi risultati, sarà ulteriormente rafforzata dalla prossima entrata in vigore dell’Accordo in materia di sicurezza firmato a Vienna nel luglio 2014». I ministri Alfano e Mikl-Leitner hanno sottolineato, infine, «la grande condivisione di intenti tra Italia e Austria sulle politiche Europee in materia di asilo e rimpatrio dei migranti ed hanno quindi ribadito di voler lavorare insieme per una politica europea comune fondata su un’ambiziosa riforma del regolamento di Dublino». Quanto sia destinato a durare il clima idilliaco lo si capirà solamente quando i controlli cominceranno veramente.
Il dialogo L’esponente del governo italiano deciso: tuteliamo la libertà di circolazione