De Mauro: «Giornali in difficoltà Ma l’informazione è molto richiesta»
TRENTO Crisi del giornalismo? Non proprio. «A essere in difficoltà sono i giornali, i quotidiani soprattutto, e un modello industriale ed economico che appartiene a un’altra epoca — sostiene Giovanni De Mauro — ma gli articoli dei giornalisti mai nella storia hanno avuto fruitori quanti ne hanno oggi».
A detta del direttore e fondatore di Internazionale insomma, il giornalismo non è mai stato meglio. «E il più grande concorrente dei giornali è Facebook — osserva — sono tutti sminuzzati e spappolati all’interno del social network». Intervenuto ieri a Trento nell’ambito del ciclo di incontri promosso dall’ufficio stampa dell’università, De Mauro ha accompagnato virtualmente i numerosissimi presenti all’interno della redazione del settimanale che può contare su una tiratura di circa 122mila copie, raccontandone la genesi, gli albori, l’esplosione, il successo. Ma ha anche dato alcuni suggerimenti ai giovani che intendessero intraprendere la strada giornalistica («Imparate a leggere, parlare e scrivere in inglese perfettamente») e risposto a domande di attualità: «I leaks? Ho delle perplessità, perché mi pare che quando si riversano tonnellate di informazioni riservate si rischia di suscitare rassegnazione, l’idea che non ha senso cercare di cambiare le cose perché in fondo non cambierà mai nulla».