Corriere del Trentino

Diatec-Modena, grande classico

Questa sera al palapanini la quinta sfida stagionale fra le due squadre Stoytchev avverte: «Dovremo fare i conti con tanti problemi fisici»

- Erica Ferro

TRENTO Come nel calcio Real Madrid–Barcellona, o Italia– Germania. Trento–Modena è diventata ormai un grande classico della pallavolo italiana.

Le due squadre si ritroveran­no di fronte stasera per la quinta volta in questa stagione: dopo le due gare di regular season (vinte dai trentini) e le finali di Supercoppa e Coppa Italia (conquistat­e dagli emiliani), prende il via al PALAPANINI la serie delle semifinali, dunque almeno altri tre atti della sfida infinita fra le eterne rivali. Entrambe alle prese con problemi fisici, ma con i favori del pronostico tutti a pendere in piazza Grande con la Ghirlandin­a: i canarini avranno dalla loro il vantaggio del fattore campo, due settimane alle spalle senza gare ufficiali e nessuna trasferta in programma fra gara 2 e gara 3. Inoltre «la classifica della regular season dimostra come Modena sia più forte di noi — commenta Radostin Stoytchev — ma daremo il massimo per invertire le previsioni».

In casa Trentino volley ancora si lotta contro i malanni: «Non avremo grandi possibilit­à di scelta degli effettivi, perché dobbiamo fare i conti ancora con tanti problemi fisici» ammette il tecnico bulgaro, che dovrà fare a meno solo dell’opposto Gabriele Nelli, ma che è ancora alle prese con la condizione imperfetta di Djuric (già titolare, comunque, da due partite) e di Lanza, in grado di offrire, tuttavia, un’alternativ­a in più in posto 4. Dovesse essere confermata la diagonale in banda tutta straniera (Kaziyski-Urnaut), al centro ci sarà spazio ancora per Daniele Mazzone.

Modena, dal canto suo, si presenterà all’appuntamen­to senza il centrale Matteo Piano, ma con il grande assente degli ultimi due mesi, Nemanja Petric, di nuovo in panchina (in posto 4 a disposizio­ne anche il brasiliano Thiago Sens ingaggiato dalla società all’inizio dei playoff).

Di certo il sonno, lungo la via Emilia, in settimana è stato agitato da ben altri spettri che quello trentino: dalle dichiarazi­oni pessimiste riguardo al futuro della società da parte della presidente Catia Pedrini e dell’amministra­tore delegato dello sponsor Dhl Alberto Nobis, all’addio, a fine stagione, dell’allenatore Angelo Lorenzetti.

Secondo Andrea Sartoretti, tuttavia, niente di tutto ciò ha influito sui giocatori: «Il loro focus sono le semifinali ora e sono molto concentrat­i — assicura il direttore generale dei canarini — sapendo che devono affrontare Trento, una compagine molto ostica e per giunta con un Kaziyski in più».

Come sempre al PALAPANINI ci sarà il pubblico delle grandi occasioni, con quattromil­a biglietti già staccati in prevendita. Ci saranno anche due pullman di tifosi trentini: chi non potesse scendere a Modena potrà godere della diretta su Rai sport 1 e Radio Dolomiti alle 20.15. Alle 18 si gioca anche l’altra semifinale fra Civitanova e Perugia.

Andrea Sartoretti «Trento è una compagine molto ostica, soprattutt­o con l’aggiunta di Kaziyski»

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In campo Daniele Mazzoni e Simone Giannelli a muro. Oggi si gioca

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