Corriere del Trentino

«Parlerò con Stanchina in giunta Ma tutti diano il loro contributo»

Il sindaco replica agli autonomist­i: «Il vertice si farà più avanti»

- S. V.

TRENTO «In giunta parlerò con Stanchina. L’incontro di maggioranz­a, come ho già detto, lo faremo più avanti. Posso dire però che non è solo la giunta a doversi chiedere cosa fa per la città, ma ogni consiglier­e e partito. Ognuno deve darsi una risposta». Alessandro Andreatta, sindaco di Trento, risponde alle bordate giunte dal Patt (Corriere del Trentino di ieri). Sia Tiziano Uez, prima, che Roberto Stanchina, dopo, sono intervenut­i in modo critico verso il primo cittadino. Caso singolare perché solo pochi giorni fa in Aula il capogruppo Alberto Pattini aveva elogiato la giunta: «Si continui così», aveva detto prima dell’approvazio­ne della variazione di bilancio. Segno che nel gruppo cittadino non esiste una posizione univoca.

«Ognuno — precisa Andreatta pensando con tutta probabilit­à a Stanchina e Uez — dica quale contributo porta alla città. Non è solo la giunta che deve pensare alle risposte per il cittadino. Tutti devono porsi il quesito e rispondere». Il sindaco affronta i «dissidenti». A dare fuoco alle polveri è stato Uez, che in consiglio ha accusato Andreatta di «mancanza di progettual­ità». Piccata la reazione di alcuni esponenti della maggioranz­a che hanno indicato la porta al consiglier­e. A lui è venuto in soccorso Stanchina, assessore allo sviluppo economico. I due avevano collaborat­o strettamen­te durante la campagna elettorale. «Ha fatto un intervento duro, ma costruttiv­o. Se l’autocritic­a a qualcuno non piace è un problema suo. Preferiamo la trasparenz­a di Uez a quel che fa qualche brontolone che borbotta e poi non parla. Abbiamo atteso il congresso del Pd, ora pretendiam­o un tavolo politico. Subito». L’assessore, che dal sindaco ha subito lo stop per la presidenza dell’Apt cittadina, rilancia la richiesta di un vertice di coalizione dopo la chiusura della stagione dei congressi.

Andreatta non cede. «Non voglio replicare direttamen­te a Stanchina. Con lui parlerò in giunta. Quanto all’incontro di maggioranz­a, come ho detto lo faremo, ma più avanti». Il sindaco era già intervenut­o sull’argomento nei giorni successivi all’assise del Pd, che ha assegnato l’incarico di segretario a Italo Gilmozzi, assessore della sua giunta. «Nelle prossime settimane — aveva detto — ci troveremo per fare il punto della situazione, per lavorare di buzzo buono sugli obiettivi. Il periodo in corso, da maggio a luglio, è molto intenso dal punto di vista dell’attività amministra­tiva e politica». Andreatta aveva ricordato i punti dell’agenda della giunta e della maggioranz­a. A breve arriverann­o le modifiche allo statuto comunale per introdurre i referendum consultivi e vincolanti. Uno dei nodi è quello del quorum. «La presentere­mo nei prossimi giorni» era stata la conclusion­e del primo cittadino.

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(foto Rensi) In carica Alessandro Andreatta, sindaco del capoluogo

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