Pascolo ormai diretto a Milano L’annuncio dopo la finale scudetto
Basket, pesa la partecipazione all’Eurolega. Baldi Rossi, invece, rimarrà all’Aquila
TRENTO La pista non si è raffreddata nonostante le dichiarazioni di facciata del diretto interessato e del suo procuratore. La firma sul contratto che legherà Davide Pascolo a Milano verrà apposta non appena terminata la serie scudetto che vede protagoniste proprio l’Armani e Reggio Emilia. Si tratta quindi di aspettare al massimo un paio di settimane dopodiché l’ala dell’Aquila ufficializzerà il suo addio al termine di cinque stagioni consecutive in bianconero, cinque stagioni che lo hanno catapultato dalle minors ai palcoscenici più prestigiosi d’Italia e d’ Europa. Ed è proprio per continuare questo percorso di crescita che Pascolo ha accettato — i margini per un quanto mai improbabile dietrofront sono ridotti ai minimi termini — l’offerta delle Scarpette Rosse. Le parole del suo procuratore, Riccardo Sbezzi, e dello stesso Davide improntate ad un equilibrismo di matrice circense, lasciano il tempo che trovano alla luce di una trattativa decisa già da diverso tempo.
D’altra parte la Dolomiti Energia non solo non potrà mai nemmeno pareggiare l’of- ferta economica dell’Olimpia ma, con ogni probabilità, non prenderà parte a nessuna competizione europea (se non la quarta per ordine di importanza). Milano invece si schiererà ai blocchi di partenza dell’Eurolega forte di risultati sportivi ottenuti sul campo e della wild card decennale garantita dall’Eca. Fatte le oppor- tune considerazioni Pascolo ha quindi dato il via libera all’operazione e dovrebbe legarsi a Milano con un contratto biennale. Non andrà invece da nessuna parte Filippo Baldi Rossi nonostante qualche società, su tutte Torino, abbia provato a sondare il terreno. Il ragazzo emiliano, seguito sempre da Sbezzi, vuole prima confermarsi su determinati livelli — quelli raggiunti nella prima parte di stagione prima del crack al ginocchio — per poi eventualmente provare a fare un salto di qualità tra dodici mesi. Salto di qualità che la Manital non gli avrebbe potuto al momento offrire.
Nessuna novità intanto sul fronte continentale con Fiba ed Eca che continuano a procedere lungo i loro rispettivi percorsi senza dare la minima impressione di voler trovare un accordo. Il tempo però passa inesorabilmente e la possibilità concreta che a pagare siano quelle società che per prime hanno preso una posizione (in Italia dunque Trento, Sassari e Reggio Emilia) è sempre più concreta. Un problema in più per i vertici di piazzetta Lunelli impegnati anche a cercare un rinnovo, affatto scontato, con il main sponsor. L’accordo sottoscritto con Dolomiti Energia nel luglio 2014 aveva infatti durata biennale ed è chiaro come la mancanza di un palcoscenico europeo di livello potrà andare ad incidere anche su questo tipo di partnership.