Corriere del Trentino

«Da Rezza alla cronaca Teatro, ora sperimento»

Stabile, Zambaldi svela le novità della prossima stagione

- Massimilia­no Boschi

I numeri dicono molto ma non tutto: 28.000 presenze in più rispetto alla stagione precedente, un incremento degli abbonati del 44%. Ma il successo della prima stagione di Walter Zambaldi come nuovo direttore del Teatro Stabile di Bolzano non sta, o non sta solo, nei numeri. Perché il suo arrivo ha rivitalizz­ato la passione per il teatro in città e anche la rassegna «Altri Percorsi» ha fatto registrare il tutto esaurito.

Insomma, Zambaldi avrebbe tutti i motivi per camminare a mezzo metro da terra e invece sembra più preoccupat­o di dodici mesi fa. Il sorriso è aperto come sempre, ma quando gli si chiede un giudizio sul bilancio si fa serio: «Credo che i numeri positivi siano figli della dedizione totale e del terreno fertile su cui ho lavorato, ma ci sono ulteriori margini di migliorame­nto». Zambaldi ha le idee chiarissim­e anche se non ha nessuna intenzione di rivelare quali siano. Solo ricomponen­do il puzzle, si capisce la dimensione e la qualità dell’ambizioso progetto culturale a cui sta lavorando e, soprattutt­o, si coglie a pieno la sua straordina­ria attenzione verso tutto quello che lo circonda. Perché si mostra aperto verso ogni interlocut­ore che blandisce in maniera intelligen­te e non ruffiana, mostrando un’innata capacità di mettere tutti a proprio agio. Probabilme­nte è questo che gli ha permesso di trarre il meglio da attori e registi che molti altri consideran­o troppo «scorbutici».

Partiamo dalla sua idea di «Teatro Stabile»: «Intanto deve essere un punto di riferiment­o forte, collaboria­mo con molte realtà del territorio che spero siano soddisfatt­e, ma se non lo sono vedremo di coordinarc­i maggiormen­te. Poi, credo che oltre alla dedizione serva una componente managerial­e importante e ovviamente l’esperienza. Non posso dimenticar­e che bazzico questo ambiente a Bolzano da quando ho diciannove anni».

Effettivam­ente, sotto la sua direzione lo Stabile si occupa praticamen­te di ogni aspetto e ogni forma teatrale: teatro scuola, ragazzi, compagnia regionale, formazione autori, laboratori nonché la collaboraz­ione per la stagione di prosa del Teatro Cristallo e i nuovi progetti sulla scrittura. «CerUmberto chiamo di fare un passo avanti in tutte le direzioni - spiega -. L’idea è di portare tutto al livello più alto possibile sfruttando le grandi potenziali­tà di uno Stabile. Vorrei che si tornasse ad avere confidenza con il teatro, perché va scardinato il pensiero di chi crede che sia un realtà in sofferenza».

I numeri della stagione 20152016 gli stanno dando ragione, ma la prossima stagione è già alle porte. Alcuni nomi de «La Grande Prosa» sono già noti: Wonderland, la produzione Tsb con Stefano Bollani diretto da Ciprì che inaugurerà la prossima stagione, Luca Zingaretti regista e interprete di The Pride; Natalino Balasso protagonis­ta di una nuova commedia di Alessandro Baricco; Lella Costa e Marco Baliani in Human; Angela Finocchiar­o, protagonis­ta di Calendar girls e la coppia Orsini – Massimo Popolizio, interpreti del Prezzo di Arthur Miller.

Un altro paio di nomi ce li rivela senza grossi problemi: «A trentatre anni di distanza dalla prima nazionale che si tenne proprio a Bolzano, presentere­mo il Minetti di Thomas Bernhard, per la regia di Marco Sciaccalug­a con Eros Pagni protagonis­ta. La seconda produzione sarà, invece: Lo strano caso della notte di San Lorenzo

scritto e diretto da Roberto Cavosi, ispirato ad un fatto di cronaca nera. Per «Altri percorsi», infine, sarei intenziona­to a portare Antonio Rezza e Danio Manfredini».

I numeri positivi di quest’anno? Sono felice ma si può migliorare ancora Ci sarà il Minetti di Bernhard, per la regia di Sciaccalug­a con Pagni

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 ??  ?? Direttore Walter Zambaldi guida il Teatro Stabile di Bolzano. A destra Antonio Rezza che farà quasi sicurament­e parte della stagione Altri Percorsi
Direttore Walter Zambaldi guida il Teatro Stabile di Bolzano. A destra Antonio Rezza che farà quasi sicurament­e parte della stagione Altri Percorsi

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