Ruba una borsetta dall’auto Scappa, si schianta e muore
Inseguito dalla proprietaria, si schianta contro un cancello con lo scooter. La vittima è Armando Held, 52 anni
Avrebbe rubato una borsetta da un’automobile nei pressi di un centro commerciale e si sarebbe dato alla fuga a bordo di uno scooter. Ma la conducente lo avrebbe inseguito fino in località di Centa. Qui l’impatto della moto contro un cancello. Lo schianto non ha lasciato scampo ad Armando Held, un nomade di 52 anni. All’ospedale anche la conducente, una 65enne straniera.
TRENTO Il furto di una borsetta da un’automobile, poi la fuga in scooter, un inseguimento e lo schianto contro un pilone di un cancello a La Vela. È morto così ieri pomeriggio in località di Centa a Trento un uomo nomade di 52 anni, Armando Held, residente in città. All’ospedale, ferita e in stato di choc, è finita anche la donna di 65 anni proprietaria della borsetta che, secondo una prima ricostruzione dei fatti, si sarebbe lanciata all’inseguimento dell’uomo a bordo della sua Panda rossa.
Attimi concitati, guidati dall’istinto. Un destino beffardo, una vita finita in una strada periferica del capoluogo. Si può riassumere così il tragico pomeriggio di ieri che ha visto la morte di un uomo che stava viaggiando ad alta velocità a bordo di uno scooter vicino a La Vela.
Tutto sarebbe successo velocemente, poco dopo le 14.30: secondo una prima ricostruzione dell’accaduto il 52enne nomade, avrebbe rubato una borsetta dall’automobile di una donna che si trovava nei pressi di un centro commerciale. Si sarebbe quindi messo in fuga a bordo di uno scooter di colore nero. La signora, una 65enne non trentina, forse una turista di origini americane, non sarebbe rimasta con le mani in mano. Avrebbe reagito mettendosi all’inseguimento della moto, seguendo con la sua Panda rossa l’uomo fino in località di Centa, la strada che collega la rotatoria del casello di Trento centro con la piazza de La Vela. Una strada stretta il cui asfalto era stato di recente raschiato per preparare la nuova colata in programma per la prossima settimana, lasciando i tombini in rilievo. Qui, all’altezza del civico uno, sarebbe avvenuto l’irreparabile. Lo scooter, forse per la scarsa presa sull’asfalto in rifacimento, che ieri pomeriggio era anche bagnato dalla pioggia, forse per aver urtato un tombino o forse per una curva non riuscita, sarebbe finito fuori controllo contro un cancello di un’abitazione.
Un impatto terribile contro il pilone della recinzione che non avrebbe lasciato scampo ad Armando Held. La morte dell’uomo è stata pressoché istantanea; purtroppo a nulla è servito l’intervento dei sanitari del 118, arrivati sul posto con tre ambulanze. Sul posto sono accorsi anche i vigili del fuoco. Soccorsa e ricoverata all’ospedale Santa Chiara anche la 65enne che era alla guida dell’automobile e che, secondo alcuni testimoni che si trovavano nei giardini e nei campi attigui alla strada dove si è verificato lo schianto, sarebbe scesa dall’abitacolo sconvolta urlando qualcosa a proposito di una «borsa». «La mia borsa, la mia borsa» avrebbe detto.
I rilievi relativi all’incidente sono stati condotti ieri durante il pomeriggio dalla polizia locale, i cui uomini sono ancora al lavoro per cercare di fare luce sull’accaduto. Anche la parte anteriore della Panda ha riportato, dal lato del guidatore, dei danni. Ancora poco chiaro l’accaduto: secondo una prima ipotesi l’automobile potrebbe aver urtato lo scooter (non il suo conducente) dopo che questo si era già scontrato con il pilone, non riuscendo a fermare in tempo la sua corsa in modo da evitarlo completamente. Non sarebbe completamente esclusa al momento, anche se sarebbe comunque decisamente meno verosimile, la ricostruzione per cui la Panda avrebbe invece speronato la moto prima dell’impatto contro la recinzione.
Atti drammatici e concitati su cui gli agenti cercheranno di fare chiarezza. Intanto ieri pomeriggio la 65enne che era alla guida della Panda rossa sarebbe stata sentita in ospedale. A disposizione dell’autorità giudiziaria i mezzi coinvolti nel brutto incidente, di cui al momento non sarebbe però stato disposto il sequestro. Accertamenti potrebbero essere svolti anche in relazione allo stato assicurativo dei mezzi e alle condizioni di salute della 65enne conducente della Panda.
La polizia locale lavora per ricostruire la dinamica dell’incidente