«Welfare sicuro per i giovani professionisti»
Il quinto festival lanciato dal Gipro. Buratti: la nostra esperienza si diffonde
Welfare e ammortizzatori sociali. Questo chiedono i giovani professionisti del Gipro, che dal 13 al 16 ottobre organizzano a Trento la quinta edizione del Festival. Prevista la presenza del viceministro all’Economia Zanetti.
TRENTO Torna il Festival delle professioni con un mandato preciso: parlare di welfare e ammortizzatori sociali per i professionisti. Il titolo del 2016 sarà «Professionista futuro».
La quinta edizione del festival si terrà a Trento dal 13 al 16 ottobre ed è prevista la partecipazione del viceministro all’Economia Enrico Zanetti. L’idea e l’organizzazione è del Gipro, il tavolo trentino dei giovani professionisti che raggruppa 22 fra ordini e collegi. La presidente Alessia Buratti riferisce che l’esperienza del Gipro, unicum finora in Italia, si sta diffondendo: a breve nascerà un organismo simile in Campania e in altre zone.
Che cosa chiedono i 6000 giovani professionisti trentini, ormai la metà del settore? «Politiche di welfare anche per noi. Ad esempio cito il caso del congedo parentale per i padri: per una donna libera professionista allo stato attuale non è possibile dimostrare che lavora», passaggio indispensabile per chiedere il congedo per il padre. Inoltre servirebbero «servizi di supporto non solo per dipendenti che hanno orari fissi, ma anche per noi che abbiamo orari più fluidi e lunghi». Sul fronte degli ammortizzatori sociali scatta l’autocritica: «È vero che i liberi professionisti non hanno alcun tipo di tutela, però dobbiamo ammetterlo: non abbiamo mai chiesto direttamente un aiuto» dice la presidente di Gipro.
Per la Provincia interviene Carlo Daldoss, di professione geometra. «Dal punto di vista del welfare credo sia giusto incentivare chi fa lo sforzo di avere figli, proprio per quella sfida demografica che stiamo perdendo». Per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali l’assessore ricorda che la Provincia «ha dei margini di autonomia, per cui si potrebbe allargare la platea dei fruitori, ma occorre pensare alla soste- nibilità del modello».
A sostegno del Gipro ieri c’erano i commercialisti, rappresentati dal presidente Maurizio Postal, che ha a cuore i giovani, «l’anello fragile», ma non crede possibile l’avvio di ammortizzatori sociali per i professionisti: «Non vedo grandi possibilità nel sostegno pubblico, ma forse le casse degli ordini hanno risorse da mobilitare. In ogni caso — prosegue — sorprende che la Ue, in 60 anni, non abbia ancora creato una base giuridica comune», con il risultato che le regole cambiano di Paese in Paese. Per Lorenzo Bendinelli, presidente del collegio dei Periti industriali, «i giovani che hanno saputo leggere il cambiamento guadagnano il 20% in più dei professionisti maturi. Anche per noi la professione cambia».
Fra gli eventi del Festival, in via di definizione, un incontro di Unesco-Tsm e un focus sulla professione al femminile.