Corriere del Trentino

Maggio fiorentino La Wind orchestra cerca conferme

La Wind orchestra da Rovereto al Maggio fiorentino Stasera l’esibizione Loss: un successo

- Pederzolli

Cosa differenzi­a una banda da un’orchestra a fiati? «Sempliceme­nte la qualità del repertorio e dei concerti», ci racconta Andrea Loss, direttore della Rovereto Wind Orchestra, ai più conosciuta per il legame con il Liceo Antonio Rosmini di Rovereto, che nel 1997 la ha vista nascere e le ha prestato il nome fino al 2015. Rimasta sotto la guida di Loss dalla fondazione, e attraverso numerosi ori in concorsi mondiali, questa sera si esibirà all’Opera di Firenze, nel cartellone del Maggio Musicale Fiorentino: è la prima «banda» amatoriale a riuscirci.

Lo scorso anno nel cartellone si trovava la Haydn, in questa programmaz­ione a seguirla ci sarà Zubin Metha. «Questa banda suona bene come un’orchestra. Allora perché non chiamarla così?». Loss ha tutte le ragioni per sostenerlo: i membri sono 90, alcuni musicisti – tra questi due siciliani che suonano per l’Accademia della Scala – e molti appassiona­ti, troppo appassiona­ti perché una normale banda rimanga l’unica loro esperienza. Si pensi che dei 90 membri solo una settantina è trentina: ci sono macchine che da quindici anni partono dalla Lombardia per arrivare in prova a Rovereto, ma c’è anche chi arriva in treno, da Innsbruck.

Il repertorio proposto all’Opera di Firenze è coraggioso e si caratteriz­za di due prime esecuzioni assolute: Maggio Fanfare di Paolo Frizzarin, vincitrice del I Premio Nazionale di Composizio­ne «Musica nella città» bandito da Anbima e dallo stesso Maggio Musicale, e Sinfonia n.1 op.50 Gli arcangeli di Franco Cesarini, compositor­e cinquanten­ne svizzero riconosciu­to ed eseguito soprattutt­o nell’ambito dei fiati. Questa sinfonia, spiega Loss, «è grandiosa in tutti i sensi, dalla strumentaz­ione, per grande banda sinfonica con organo ed arpa, fino alla durata: 35 minuti». Strutturat­a in quattro tempi inserisce accanto ai canonici Gabriele, Raffaele e Michele la figura di Uriele, l’arcangelo cancellato dal Concilio di Trento ma ancora venerato dai cristiani copti. A seguire Huntingtow­er, che Ottorino Respighi compose a ridosso dell’incontro con Edwin Goldman e che non solo rappresent­a un unicum nella produzione di Respighi, in quanto composizio­ne per orchestra a fiati, ma lo è proprio all’interno di tutto il lascito dei compositor­i degli anni ottanta. Infine l’esotismo da esposizion­e universale di Orient et Occident op.25 di Camille Saint Saëns.

Qualcuno forse si chiederà quale strada possa portare un ensemble amatoriale come quella della Rwo al Maggio Musicale Fiorentino, il curriculum del suo direttore e i suoi successi lo fanno immaginare, ma la salita non è mancata: ricordiamo infatti che è solo grazie alla recente amministra­zione comunale di Rovereto che la Rwo ha ottenuto una sede e, dopo una decina di anni, ha spostato i timpani dai propri garage.

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 ??  ?? La banda La Rovereto Wind Orchestra è nata in collegamen­to con il liceo Rosmini. Sarà al Maggio musicale fiorentino
La banda La Rovereto Wind Orchestra è nata in collegamen­to con il liceo Rosmini. Sarà al Maggio musicale fiorentino
 ??  ?? La Rovereto Wind orchestra è diretta fin dalla sua nascita nel 1997 da Andrea Loss. Banda amatoriale composta da 90 elementi, è come un’orchestra: stasera si esibirà all’Opera di Firenze
La Rovereto Wind orchestra è diretta fin dalla sua nascita nel 1997 da Andrea Loss. Banda amatoriale composta da 90 elementi, è come un’orchestra: stasera si esibirà all’Opera di Firenze

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