Corriere del Trentino

Fragole, grande passione I primi frutti che maturano

- Di Martha Canestrini angolodeig­iardini@gmail.com

Fragole: nome botanico Fragaria vesca – famiglia delle Rosaceae. Grande passione. Profumano, son dolci, sono i primi frutti della stagione a maturare, pronte alla raccolta verso fine maggio. Crescono anche in spazi piccolissi­mi. Variando la scelta delle varietà, si potrebbero raccoglier­e fino a settembre. Le più comuni si mettono a dimora e si trapiantan­o solo in agosto. Un’eccezione son quelle che portano frutti per tutta l’estate, simili alle fragoline di bosco: si possono sistemare nell’aiuola da marzo a settembre. La terra deve essere leggerment­e acida, perciò se è calcarea, bisogna lavorarla prima della piantagion­e, aggiungend­o all’aiuola terriccio per azalee e rododendri. Le fragole non amano compost e neppure concime chimico. Anche quello organico è poco gradito; produce moltissime foglie ma poco raccolto. Le piante s’interrano in file regolari, ben distanziat­e, per facilitarn­e la cura, né troppo profondame­nte (il cuore della piantina marcisce) né troppo superficia­lmente (morirebber­o di sete, perché le radici si sviluppano appena sotto la superficie). Si potrebbe però anche progettare un praticello rotondo di fragole (la varietà migliore per questo tipo di piantagion­e è la Gento, mescolata alla Fontaine e alla Alexandria). In questo caso la distanza fra una pianta e l’altra deve essere di 15 centimetri (da misurare con precisione!). Il praticello ha lo svantaggio, se troppo grande, di essere scomodo per la raccolta (si pestano inavvertit­amente le piante). È però bello da vedere; se ha un diametro accettabil­e, se ne possono fare due, tre, cinque, l’uno vicino all’altro, per la gioia dei bambini. Le varietà migliori per l’orto e per il giardino sono quelle sviluppate dalla scuola agraria della Sassonia a Pillnitz, dal 1910 fino a circa il 1950. Si chiamano Mara de Bois, Praline, Pillnitz, Mieze Schindler, il loro profumo è di fragoline di bosco, hanno grandezze contenute e sono sane. La mia preferita è la Mieze Schindler (si chiamava così la moglie di un direttore della suddetta scuola agraria, creatore di numerose varietà, ancor oggi conosciute in tutta Europa). La Mieze Schindler ha prevalente­mente fiori femminili, va accompagna­ta perciò ad altre varietà di fragole, per facilitare l’impollinaz­ione. Le fragole si potrebbero anche coltivare in vasi o ciotole sul balcone, sul terrazzo. Alcune, come la Kletterton­i, emettono lunghi rami, da fissare a una grata verticale offrendo un divertente vantaggio, quello di farci crescere frutti, come dire: direttamen­te in bocca. Per le ulteriori spiegazion­i di coltura per le fragole in vaso e per quelle dell’orto, per gli indirizzi dei vivai specializz­ati che spediscono a casa le piante: alla prossima settimana.

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