Nido ecocompatibile Realizzato nel parco ospiterà 45 bambini
Realizzato nel parco, l’edificio ha l’aspetto di una collinetta verde: accoglierà 45 bambini
TRENTO Nella maggior parte dei casi la memoria umana conserva pochissimi ricordi di quanto accaduto nei primi anni di vita. Un vero peccato per i 45 bambini da zero a tre anni che giovedì prossimo inizieranno le attività nel nuovo asilo nido di Martignano, innovativo, ecocompatibile ed energeticamente autosufficiente.
«Un asilo nido 2.0 sotto ogni punto di vista: architettonico, urbanistico e didattico», così lo definisce l’architetto comunale Cristiano Tessaro, progettista e direttore dei lavori. Collocata tra il parco pubblico e il centro sportivo, ai piedi del Calisio, la struttura si presenta come una collinetta verde, in continuità con l’ambiente circostante «per assecondare il territorio e il declivio naturale del terreno» specifica Tessaro. Sotto questa copertura green sono disposti a fiore cinque moduli autonomi e prefabbricati in legno coibentato: nucleo lattanti, nucleo divezzi, amministrazione, cucina e lavanderia, locali tecnici e uno spazio comune circolare al centro. Tutta la struttura è a bassissimo impatto ambientale, essendo alimentata esclusivamente da energia rinnovabile (solare, geotermica, fotovoltaica) e soprattutto senza emissioni, con un bilancio energetico pari a zero, non essendoci l’allacciamento alla rete del gas metano. Ogni locale è dotato di un misuratore della temperatura e della qualità dell’aria, il riscaldamento è a pavimento e non vi è alcun impianto di aria condizionata, essendo presenti dei pozzetti che la notte accumulano l’aria fresca dall’esterno. All’interno sono presenti poltroncine, sedie, tavoli, cuscini, giocattoli e tutto ciò che serve per le attività, ripartito nei moduli o in spazi come il laboratorio creativo «L’atelier della natura», ricco di rami, piante e altri oggetti naturali per una didattica delle scienze interattiva. «Gli spazi sono funzionali alle attività didattiche, secondo criteri di matrice nord-europea: massa volumica elevata, uso prevalente del legno e di altri materiali naturali, impianti minimi e fonti di energia rinnovabile» afferma l’ingegnere comunale Alberto Ricci.
La struttura ha raggiunto il livello massimo certificato di qualità costruttiva e di sicurezza antisismica. È stata realizzata negli ultimi due anni a cura del Servizio edilizia pubblica, con l’intervento dello studio Aia e di varie ditte esterne per un costo di 2 milioni e 850.000 euro, stanziati per il 90% dalla Provincia e comprensivi dell’opera di riqualificazione e ampliamento del parco. Tutte le attività educative, didattiche, ricreative e di assistenza saranno curate e gestite dalla cooperativa «La Coccinella».